Balbo: "Fazio mi sta sorprendendo, Paredes è un talento. La Roma non è ancora al livello della Juventus"
Abel Balbo, ex attaccante della Roma, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo per parlare dei giallorossi e del momento vissuto da alcuni suoi connazionali: “Sorprende il rendimento dell'Argentina in rapporto alla qualità che ha. Tecnicamente è la squadra più forte del mondo ma non lo sta mostrando. Detto che le qualificazioni mondiali in Sudamerica non sono mai semplici anche per questioni ambientali. Era vitale vincere con la Colombia anche perché ora si torna in campo fra tre mesi e sarebbero stati tre mesi da vivere senza quei tre punti. A Bauza bisogna dare tempo, ha ereditato una situazione difficile, manca una guida federale, c'è tanta confusione a livello di organizzazione, questo influisce anche sulla squadra. L'Argentina è piena di talenti, se si guarda la serie B del mio Paese si notano talenti che crescono praticamente in strada. È già arrivato in Italia Lucas Boyé, lui è un grande talento, è un giocatore che ha tutto per sfondare, il campionato italiano lo aiuterà tanto a crescere e questo processo si completerà anche grazie a Mihajlovic, è un ragazzo molto intelligente, che vuole arrivare, che non gioca a pallone per perdere tempo". Ha poi seguito parlando della sua ex squadra: "La Roma ha parecchi argentini. Mi sta sorprendendo Fazio, non pensavo potesse ambientarsi con questa facilità. La Roma aveva bisogno di trovare un altro difensore centrale affidabile, e Fazio lo sta dimostrando con merito. Dzeko? Una squadra che vuole vincere lo scudetto deve avere in rosa un bomber da venti gol. E dopo una stagione difficile Edin sta giocando da attaccante che sa fare la differenza". Infine ha concluso soffermandosi sulla lotta scudetto: “Paredes sta crescendo, è un talento, ha bisogno di tempo, in una squadra che per vincere magari di tempo non te ne concede tanto e quindi devi essere bravo a sfruttare lo spazio che ti dà l'allenatore. La Roma è la squadra più pronta dopo la Juventus, per poter competere fino all'ultimo per lo scudetto deve però crescere in continuità e in organizzazione societaria. I bianconeri hanno raggiunto i livelli massimi anche per la presenza costante, quasi pressante di proprietà e dirigenza. Valuto la Roma dall'esterno e non mi sembra ancora a quei livelli. Ma ovviamente il mio tifo è per la Roma e spero possa reggere il passo della Juve".