Andreazzoli: "Osvaldo? La realtà è diversa, tutta la squadra l'ha abbracciato"

14.04.2013 17:53 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Andreazzoli: "Osvaldo? La realtà è diversa, tutta la squadra l'ha abbracciato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Andreazzoli alla Rai al termine del match 

“La vittoria? Sapevamo che affrontavano una squadra importante dal punto di vista tattico, una delle migliori del campionato da questo punto di vista. E' uscita fuori una partita che a tratti sembrava chiusa, sebbene entrambe le squadre volevano ottenere il bottino pieno. E' stata una giornata afosa, ma le due squadre si sono date battaglia e avrebbero meritato entrambe di vincere. Osvaldo? Le voci volano, contano i fatti. Oggi i fatti hanno dimostrato altro. Al gol, tutta la squadra ha abbracciato Osvaldo. Siamo un gruppo unito e solido, non abbiamo bisogno di qualcuno che fa processi ad intenzioni che non esistono. Arrivare in Europa con la Coppa Italia o con il campionato? L'ho detto tante volte: noi dobbiamo giocare come fatto oggi. Abbiamo risparmiato qualche energia e siamo stati premiati, perché ce lo siamo meritato. Totti in campo mercoledì? Senz'altro. Oggi non volevo farlo giocare a causa di un piccolo risentimento di due giorni fa, però abbiamo avuto bisogno di lui e si è messo a disposizione”.

Andreazzoli a Mediaset Premium al termine del match

"Inter sorpassata? Siamo contenti perché lo abbiamo fatto nella giornata nella quale non avevamo molto credito. Abbiamo dovuto gestire diverse situazioni. E' stata una bella partita scoppiettante e molto tattica. Ci sono state moltissime occasioni da gol per tutte e due ma siamo stati premiati noi dal risultato. Decisivo l'ingresso di Totti? Sì ma non è una novità. Avremmo preferito non utilizzarlo perché aveva avuto un affaticamento muscolare. Quando la squadra chiama lui è pronto. Osvaldo? La risposta è una sola: non c'erano e non ci sono problemi nello spogliatoio. Se ci sono, sono problemi comuni che tutti possono avere. Poi sono sempre i fatti a dire se le parole sono sincere. Quando ha segnato tutti quanti gli sono saltati addosso. Questa è la verità. Lavorare a Roma è più difficile che da altre parti? E' un abito comune a tutti quello di dare importanza a fatti privati. Deve essere gestito in questa maniera. Le aspettative del pubblico romano sono particolari e noi le abbiamo disattese. Lamela? Io credo che quella di oggi sia la posizione che lui ama particolarmente. Lavora molto per la squadra e spesso di questo ci si dimentica e si pensa solo ai gol. Chi non è convinto delle sue doti si andasse a rivedere gli ultimi 10 minuti del derby".



Andreazzoli a Sky

"Roma con carattere? Sì, si può dire. Io l'avevo già vista giocare così nel derby, come nel secondo tempo. Oggi abbiamo ottenuto magari più di quello meritato, lunedì scorso invece non abbiamo ottenuto il bottino pieno. Oggi abbiamo raschiato il barile, dopo il rosso a Balzaretti, contro una squadra molto attenta, siamo stati premiati uscendo vincitori. Il Torino ha creato forse anche più di noi, questo è il calcio, bisogna essere bravi a valutare in maniera oggettiva. Osvaldo uscito dal letargo? Per un attaccante il gol è qualcosa di naturale, averlo ritrovato dopo una settimana turbolenta è importante. Nello spogliatoio però la situazione era molto tranquilla, tutti i compagni infatti sono corsi da lui e l'hanno sommerso. La squadra è compatta. La situazione non si è mai scomposta, siamo sempre rimasti uniti. E' ovvio che ci possa essere qualche incomprensione ma è del tutto normale quando vengono inseriti 25 giocatori in un contesto di puro agonismo. Io allenatore del prossimo anno, come si è visto dalle mie scelte? Non ho voluto dimostrare nulla, sono scelte fatte per il bene della squadra, anche in vista dell'impegno di mercoledì prossimo e delle condizioni fisiche di alcuni elementi della squadra. Avrei voluto risparmiare anche Pjanic e magari ora ce l'avrei a disposizione".

Andreazzoli in conferenza stampa

"Pjanic? Ho appena parlato con il medico, per ora è tutto sotto controllo. Dodò? È un ragazzo del quale noi parliamo sempre molto bene e siamo convinti di ciò che diciamo. Ha avuto una storia particolare, un infortunio grave, non è stato messo nelle migliori condizioni per fare una buona rieducazione. Ora si sta riprendendo, dopo qualche ricaduta. Sono soddisfatto della sua gara di oggi, ha giocato con intensità, idee, ha mostrato quali siano le sue caratteristiche. A volte la squadra non è stata capace di metterlo nelle condizioni di esprimere tutte le sue potenzialità ma ha mostrato le sue  qualità. Per ora gli vogliamo togliere un po’ di fase difensiva, lui si esalta quando ha molto spazio davanti. Osvaldo che non va a salutare i tifosi a fine partita mostra un disagio? Quando finisce la partita io torno subito negli spogliatoi. Voglio stare con me stesso per cui non sono al corrente di questo episodio. Osvaldo in campo fino all’ultimo è anche scelta tattica? Lui sarà squalificato mercoledì e Destro l’ho voluto tenere a riposo per la Coppa Italia e non volevo rischiare. Se avessi poi voluto fare qualche cambio non avremmo potuto perché avevamo qualche problema fisico. Forse avrei evitato l’espulsione di Balzaretti ma ho dovuto sostituire Perrotta, alle prese con i crampi. Cerci? Non sono molti quelli che possono vantare un giocatore così".