Roma U16, Falsini: "Non alleno per vincere, ma per migliorare i ragazzi. Sono contento per loro e per la società"

Al termine della finale scudetto tra la Roma e la Fiorentina U16 vinta dai giallorossi, ha parlato il mister Falsini. 

Falsini a DAZN

Una abitudine vincere per voi. 
"No, è una casualità. Non alleno per vincere, ma per migliorare i ragazzi. Sono contento per loro, per la società e per la mia famiglia, non per aver vinto lo scudetto. Faccio i complimenti alla Fiorentina, che ci ha messo in difficoltà. Non siamo stati la solità Roma, però la finale è sempre particolare. Ringrazio il direttore Vergine, che mi ha permesso di restare un altro anno. Ancora complimenti alla Fiorentina, che mertiva di vincere quanto noi. La partita è stata molto equilibrata e, spero, bella da vedere". 

Falsini ai canali ufficiali del Club

Il suo secondo scudetto. 
"Soffertissimo, più del primo. Una stagione, la scorsa, sofferta in cui abbiamo incoronato un sogno in una finale meno sofferta. Il contrario oggi: abbiamo dominato una stagione, ma oggi è stata una partita da mal di testa. Vincere la prima volta può essere casuale, la seconda che magari sono fortunato. Ringrazio tutto lo staff, la società, Calvo, Conti e Alberto De Rossi. Tutti, soprattuto magazzinieri e fisioterapiti. Che figata, neanche nei sogni mi aspettavo di vincere due scudetti di fila". 

Stagione bellissima per tutto il settore giovanile. 
"Sì, stiamo migliorando. Il direttore e la società ci fanno migliorare. Possiamo fare ancora di più. Ai miei ragazzi dirò che tra 10 giorni tocca tornare a lavorare, perché il prossimo anno sarà ancora più dura. Sono contento anche per tutti gli allenatori del settore giovanile. Credo si possa migliorare ancora".