PAGELLE AS ROMA vs SS LAZIO 1-2 - La Roma crolla nella ripresa. Boldor, che ingenuità!

02.11.2013 21:30 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
PAGELLE AS ROMA vs SS LAZIO 1-2 - La Roma crolla nella ripresa. Boldor, che ingenuità!
© foto di Luciano Sacchini

PROIETTI GAFFI, voto 6 - Vigila sulla porta giallorossa in maniera sufficiente, nonostante qualche momento d'incertezza qua e là. All'82' chiude la porta a Lombardi evitando il 3-1 biancoceleste.

BĂLAŞA, voto 6 - Gioca bloccato in difesa per prevenire le sortite offensive di Lombardi e Crecco. Seppure commetta qualche errore, la sua prova è senz'altro sufficiente. Nel recupero del primo tempo è costretto ad abbandonare il campo dopo un contrasto con Elez (dal 40+2' CAPRADOSSI, voto 5,5 - Subentra all'infortunato Bălașa e soffre le sortite offensive dell'attacco biancoceleste, specialmente quelle di Keita. Il ritorno dalle fatiche mondiali non è dei migliori).

SOMMA, voto 6 - Disputa un primo tempo molto attento, ad eccezione di un disimpegno pericoloso tamponato dai compagni. Quando passa sulla destra, dopo l'uscita di Bălașa, ha l'arduo compito di arginare Keita, riuscendoci in più di qualche occasione.

BOLDOR, voto 5 - Dopo un primo tempo abbastanza sufficiente, caratterizzato da qualche errore qua e là, nella ripresa commette un'ingenuità e regala alla Lazio un calcio di rigore che riapre, di fatto, la gara. Da uno con la sua esperienza internazionale non ci si aspettano certe leggerezze.

SAMMARTINO, voto 6 - Come di consueto, affonda sistematicamente sulla sinistra alternando buoni cross a traversoni fuori misura. Nella ripresa concede qualche spazio di troppo in fase difensiva.

MAZZITELLI, voto 5,5 - Al rientro ufficiale in campo, dopo l'infortunio patito al ginocchio, mostra la solita qualità in palleggio difettando sotto l'aspetto dell'interdizione. Nella ripresa patisce in maniera lampante il maggiore furore agonistico del centrocampo laziale.

BATTAGLIA, voto 6,5 - Il capitano è autore di un primo tempo praticamente perfetto, caratterizzato da innumerevoli passaggi dispensati per i compagni con precisione e puntualità. Al 20' inventa un filtrante, da oltre 40 metri, per il taglio di Di Mariano, che si procura un calcio di rigore. Se non calasse drasticamente nella ripresa, palesando poca lucidità, avrebbe fatto la partita dei sogni.

PELLEGRINI, voto 6 - Offre una prestazione decisamente efficace sia in fase d'interdizione, dove recupera un discreto numero di palloni, sia in fase d'impostazione, dove gioca con semplicità senza mai strafare. A conti fatti, espleta in maniera puntuale i compiti assegnati da De Rossi.

FERRI, voto 5,5 - La sua tecnica e la sua velocità si scontrano spesso contro la solidità di Filippini che non gli permette di dare libero sfogo alla sua classe. Nel recupero finale non sfrutta nel migliore dei modi un invitante assist servito da Musto.

TRANI, voto 5,5 - Un attaccante della sua caratura meriterebbe maggiore assistenza dai compagni, soprattutto qualche cross invitante dalle fasce che, purtroppo per lui, non arriva. Il suo duello personale con l'attenta retroguardia laziale non porta a nulla di fatto, nonostante un paio di conclusioni frutto più di suoi spunti che di un gioco corale (dal 76' MUSTO, voto 6 - Nel poco tempo a sua disposizione, riesce a dialogare bene con i campagni servendo nel finale a Ferri la palla del possibile 2-2).

DI MARIANO, voto 6,5 - Interpreta il suo primo derby con l'atteggiamento giusto. Punta perennemente Pollace mettendolo spesso in difficoltà, specialmente a inizio gara. Al 20' si procura e realizza, calciandolo ben due volte, il rigore che porta in vantaggio la Roma. Minuto dopo minuto, resta insidioso, ma prevedibile fino al cambio per infortunio (dal 71' VERDE, voto 5,5 - Subentra al posto di un ispirato Di Mariano infortunato senza che nessuno se ne accorga. Da uno con le sue qualità ci si aspetta un impatto diverso in certe partite).

All. DE ROSSI, voto 5,5 - I suoi giallorossi disputano un primo tempo ineccepibile con l'unica remora di segnare solamente un gol. Il 4-3-3 che propone si rivela una mossa azzeccata sino a quando non entra in campo Keita che, con la sua sola presenza, cambia gli equilibri della partita. La sua Roma meriterebbe il pareggio, ma la sorte è beffarda e gli consegna la prima sconfitta stagionale nella partita più attesa.