PAGELLE AS ROMA vs ASCOLI CALCIO 1898 3-1 - Brilla la stella di Ansini. Musto è sempre decisivo

16.09.2012 18:30 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
PAGELLE AS ROMA vs ASCOLI CALCIO 1898 3-1 - Brilla la stella di Ansini. Musto è sempre decisivo
© foto di Luciano Sacchini

ROMANO, voto 6 - Incolpevole sulla rete del vantaggio ascolano, si mette in evidenza per le sue uscite precise e puntuali. La Roma non corre mai grandi pericoli e, quando li corre, lui risponde diligentemente. Al 57' ipnotizza Minnozzi costringendolo all'errore dal dischetto.

SELVAGGIO, voto 7 - La fascia destra è il suo regno. Se in fase difensiva può ancora migliorare, in fase offensiva sforna degli interessanti cross che l'attacco giallorosso non capitalizza. Nel primo tempo è tra i più vivaci e nella ripresa non molla un centimetro. Motorino! (dal 76' CAPANNA, sv - Entra la posto di un ottimo Selvaggio senza il tempo di avere il tempo per essere valutato).

MANTOVANI, voto 6 - Nonostante lo sfortunato episodio del rigore, la sua prova è decisamente sufficiente. Il feeling con Montesi non è ancora dei migliori, ma per certe cose ci vuole tempo.

MONTESI, voto 6 - Partita di ordinaria amministrazione per il centrale difensivo giallorosso. Non commette clamorose sbavature nonostante un'intesa con Mantovani ancora d'affinare (dal 78' BORDI, sv - Esordio nella categoria per il talentuoso centrale mancino sotto età).

MASCIANGELO, voto 7,5 - Il capitano degli Allievi di Tovalieri non tradisce mai. La sua prova è praticamente impeccabile, sia in fase offensiva, dove sforna assist neanche fosse un panettiere col pane, sia in fase difensiva, dove argina qualsiasi ondata ascolana. Sulla fascia sinistra non c'è storia.

D'ANTONI, voto 6,5 - A centrocampo alterna buone trame palla a terra a disattenzioni in fase di copertura. Ha il merito di procurarsi il calcio di rigore che porta la Roma sul definitivo 3-1 con una serpentina da urlo che infiamma il "Di Bartolemei" di Trigoria (dal 80+2' SERRONE, sv - Pochi minuti per far rifiatare D'Antoni).

SHAHINAS, voto 6,5 - L'atipico vice-Adamo svolge al meglio il ruolo che gli assegna il "Cobra" Tovalieri. Non brilla particolarmente in fase offensiva ma le sue geometrie e la sua sostanza impediscono al centrocampo giallorosso di subire. All'intervallo viene sostuito con la gran sorpresa di tutti (dal 41' VERDE, voto 6 - La qualità è eccelsa, ma l'acume tattico no. Ci si aspetta sempre che decida l'incontro senza che questo accada mai. Siamo sicuri che tornerà a stupirci presto).

ANSINI, voto 8 - Dieci sulle spalle e classe in abbondanza, regala al pubblico di Trigoria una prestazione a tutto tondo. Suo il gol che sblocca la partita al 42'. Ha anche la freddezza di realizzare il rigore del definitivo 3-1 che chiude in giochi. Talento ritrovato!

MUZZI N., voto 6 - La sua partita è caratterizzata da tanta grinta, corsa ed intensità. Parte fortissimo nel primo tempo per poi spegnersi pian piano alla distanza. Dopo la doppietta della scorsa settimana, purtroppo, non riesce a ripetersi (dal 69' ZECCOLELLA, voto 6 - Subentra a Muzzi dedicandosi più ad offendere che a difendere. Ciò nonostante riesce a strappare anche lui una sufficienza).

TRANI, voto 6 - Esordio sotto età per il bomber giallorosso classe '97. Lotta come un leone tra le fitte maglie dei difensori ascolani senza mai trovare la zampata decisiva. Sostituire Musto non era semplice, diamogli tempo (dal 55' MUSTO, voto 8 - El Pistolero colpisce ancora. Che lui ed il gol siano promessi sposi dalla nascita è un fatto acclarato e, anche oggi, lo dimostra capitalizzando al meglio il cross del buon Damiani che vale la rimonta sui bianconeri).

DAMIANI, voto 7 - Il Flash giallorosso non affonda sulla fascia come di consueto ma, ciò nonostante, risulta decisivo confenzionando il cross dalla sinistra che permette a Musto di realizzare la rete del 2-1 (dal 77' DURO, sv - Entra giusto in tempo per respirare l'aria di vittoria).

All. TOVALIERI, voto 7 - Schiera un esordiente Trani al posto di un Musto un po' acciaccato con coraggio. Nella ripresa, dopo aver tolto sorprendentemente il buon Shahinas, torna sui passi raccogliendo i frutti del successo. Se la Roma non molla mai, il merito è decisamente il suo.