Giovanissimi Nazionali, Coppitelli: "Il modo più brutto di perdere una finale scudetto"
Il tecnico dei Giovanissimi Nazionali, Federico Coppitelli, ha parlato al termine della sconfitta ai rigori nella finale scudetto contro l'Inter: "C'è grande rammarico. Se analizziamo la partita abbiamo fatto un pochino meglio di loro, soprattutto nel primo tempo. C'è rammarico quando si perde ai rigori ma non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Sono stati magnifici, hanno fatto anche i supplementari con il Padova, ce la siamo giocata sempre. Abbiamo fatto noi la partita, loro hanno pensato a ripartire, hanno giocatori importanti. Quando si arriva a giocarsi un campionato ai rigori e si perde hai fatto semplicemente un centimetro meno del massimo. Perso nella maniera più atroce? E' vero, è il modo più brutto di perdere una finale scudetto. E' difficile spiegare ai ragazzi che quello che è stato fatto non verrà intaccato da un rigore non entrato in rete. Hanno vissuto la gara di oggi, hanno dimostrato di essere una squadra forte, non se la migliore d'Italia, ma da quanto visto oggi l'avremmo meritata. Se qualcuno avrà una carriera in questo sport non dipenderà comunque dalla gara di oggi. A noi dovrà restare una grande gioia per quello che abbiamo fatto, anche se ora ovviamente lo stato d'animo è completamente opposto.
Già tra qualche ora, quando i ragazzi metabolizzeranno il tutto, capiranno che hanno fatto qualcosa di importante. Ce la siamo giocata alla pari, anche se loro fisicamente erano più pronti di noi. Abbiamo giocato meglio: quello che abbiamo fatto rimane, nonostante il rigore sbagliato. Io ho giocato tre finali: due ne ho vinte, una ne ho persa, questa è la quarta e ora siamo pari ma - come riportato da Vocegiallorossa.it - rimane comunque l'orgoglio di averle giocate. Abbiamo fatto un lavoro importante:dall'Atalanta in poi abbiamo fatto la partita contro tutti. Ora c'è delusione ma, come ho detto a loro, se mi garantiscono che mi giocherò un'altra finale scudetto l'anno successivo io la rigioco. Poi si può vincere e perdere. Abbiamo vinto all'ultimo secondo, dobbiamo sapere anche perdere e fare i complimenti all'avversario. Abbiamo fatto meglio ma questo è il calcio. Scamacca? E' un ragazzo bravo, di valore, deve lavorare tanto. Lui è bravo a fare le cose difficili, deve imparare a fare le cose semplici e avere continuità ma ci vorrà tempo. Il mio futuro? Devo riprendermi e riposarmi un po', poi vediamo"