#Totti40 ESCLUSIVA VG - Gautieri: "A Totti regalerei il sogno di giocare fin quando vorrà. Lo vedrei bene in un 4-3-3 da regista basso"

27.09.2016 07:15 di Simone Ducci Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
#Totti40 ESCLUSIVA VG - Gautieri: "A Totti regalerei il sogno di giocare fin quando vorrà. Lo vedrei bene in un 4-3-3 da regista basso"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

L'ex giocatore giallorosso, ora allenatore, Carmine Gautieri, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Vocegiallorossa.it di Francesco Totti, suo ex compagno di squadra.

Oggi Totti compie 40 anni. Che sensazione è per lei vederlo ancora in campo?
“È una sensazione bellissima non solo per me, che ho avuto la fortuna di giocarci, ma soprattutto per il calcio italiano e per i tifosi della Roma. Sta dimostrando di essere il campione che è sempre stato. Noi italiani dovremmo esserne orgogliosi”.

Cosa le regalerebbe?
"Francesco nella vita ha avuto tutto e sta avendo ancora tanto perché se lo merita e lo ha dimostrato. Gli regalerei il sogno di giocare ancora fin quando vorrà”.

Un aneddoto che lo riguarda se lo ricorda?
“Con Francesco avevo un bellissimo rapporto e anche con la mamma (Fiorella ndr). Mi ricordo che una volta andai a mangiare a casa sua la famosa cotoletta. Parlammo del fatto che l’uso del troppo olio facesse ingrassare ma lui mi disse che in realtà erano le botte che facevano ingrassare. Abbiamo avuto un bel rapporto. Nei 2 anni e mezzo che sono stato a Roma ce ne sono stati di aneddoti, tutti positivi”.

Dove lo colloca tra i campioni del calcio?
“Le rigiro la domanda (ride ndr). A parte gli scherzi lui dovrebbe essere in cima a tutto perché sta dimostrando di essere quel fenomeno che è sempre stato. Indipendentemente dal minutaggio, sta facendo divertire la gente oltre che la differenza in campo. I campioni vanno sempre schierati”.

Come ha fatto a rimanere ad alti livelli?
“Lui si è curato molto sin da giovane. Peccato per gli infortuni avuti che lo hanno condizionato in certe annate. Oltre alla vita sana, il merito è anche della famiglia che gli è sempre stata vicina oltre che ovviamente della maturità raggiunta negli anni”.

Secondo lei questo sarà il suo ultimo anno?
"Mi auguro di no. Deve decidere lui quando smettere. Un consiglio che gli voglio dare è che quando mentalmente non sopporterà più certe situazioni sarà giusto che smetta. Fino a quel momento deve andare avanti da Campione qual è”.

Lo vedrebbe bene come allenatore in futuro?
“Come allenatore no ma come dirigente sarebbe perfetto. L’ultimo anno lo potrebbe fare in un 4-3-3 da centrocampista basso con due interni forti a supportarlo” .