ESCLUSIVA VG - Condò: "Juventus favorita ma le partite vanno giocate. La Roma deve costruirsi un'immagine europea". VIDEO!
Durante la presentazione del suo libro “Duellanti”, avvenuta a Roma alla Galleria Alberto Sordi a Piazza Colonna, il giornalista Paolo Condò ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Lei ha presentato oggi il suo libro “Duellanti” su Josep Guardiola e José Mourinho. Cosa prenderebbe dei due per trapiantarle nella Roma?
“Sono tante le cose che qualsiasi formazione, non solo la Roma, vorrebbe prendere da loro. È chiaro che Mourinho è un allenatore che ti porta a vincere subito mentre Guardiola ti porta a costruire un ciclo di successi. Forse le attese della Roma sono entrambe perché non vincendo da tempo ha urgenza, da una parte, di una vittoria mentre dall’altra la struttura societaria è talmente grande che necessita anche di un ciclo”.
La Juventus sembra di un’altra categoria. Il secondo posto sarà più una lotta con l’Inter o con il Napoli?
“Secondo me tutte le partite vanno giocate prima e quindi è giusto considerare la Juventus una favorita ma non bisogna rinunciare a giocare prima del fischio d’inizio. Credo che Roma e Napoli siano le squadre più forti alle spalle della Juventus, soprattutto per questione di tempi perché l’Inter, quando partirà, ha l’organico per andare lontano ma ancora non ci sono segni di questa partenza”.
Cosa pensa di Paredes?
“Lui è molto bravo e sono d’accordo con la strategia della Roma di non cederlo anche se aveva molte richieste. Paredes ricopre un ruolo non troppo diffuso nel calcio, cioè quello di regista davanti alla difesa. Il suo campionato all’Empoli mi ha convinto moltissimo e penso che una stagione di calcio più grande sia quello che ci vuole per misurare la sua bravura”.
Un altro nome importante è quello di Dzeko che l’anno scorso ha un po’ deluso. Può essere la sua annata?
“Sì e Spalletti fa bene a tentare di rilanciarlo perché hai fatto su di lui un grande investimento e sarebbe assurdo gettarlo alle ortiche dopo un anno”.
Lei ha detto che la Roma deve ricostruirsi un'immagine europea. Quanto può essere importante l’Europa League?
“Visto che in Champions League la Roma ultimamente ha preso spesso schiaffoni è il momento di scendere di livello in Europa e vincere, perché, a parte il Manchester United e le altre italiane, la Roma è la più forte. Arriva il momento nel quale un gruppo non deve avere solo potenzialità ma anche risultati. Penso che l’Europa League possa essere l’ideale per raggiungere questo obiettivo”.