Un azzardo spostare De Rossi in difesa, contro la Juve una gara da tripla

Soprannominato dai tifosi "Core de Roma", grazie alle 386 partite con la maglia giallorossa è tra i giocatori con più presenze nella storia romanista, superato solo da Francesco Totti
11.12.2011 00:00 di  Giacomo Losi   vedi letture
Alessandro Carducci
Alessandro Carducci
© foto di Voce giallorossa

Contro la Juve servirà una grande Roma. E' una partita da tripla, può accadere di tutto nonostante i bianconeri siano favoriti. Loro attraversano una grande momento di forma e hanno riacquisito il carattere della grande squadra, che a noi manca. Purtroppo non saranno della gara diversi giocatori e questo costringerà Luis Enrique probabilmente a ricorrere alla Primavera. Si parla anche molto del possibile impiego di De Rossi in difesa. Il centrocampista di Ostia è un magnifico centrocampista e spostarlo dietro sarebbe un azzardo. In mezzo al campo fa filtro, costruisce gioco e può anche rendersi pericoloso in avanti.


Rientrerà Totti, che alcuni vorrebbero vedere come trequartista mentre altri lo preferiscono come punta. Francesco va lasciato stare, può occupare tutte le posizioni dalla metà campo in su. Deve essere libero di svariare e ha bisgno di un giocatore che faccia la punta vera e propria.
Nei giorni scorsi è stata paventata l'ipotesi di un cambio in panchina, con Luis Enrique pronto alle dimissioni. Nei mesi scorsi sembrava dovesse fare i miracoli mentre ora non andrebbe più bene ma non è possibile cambiare continuamente tecnico. Lui difetta di esperienza e forse andrebbe consigliato, anche perché non è possibile cambiare formazione ogni domenica e bisogna iniziare a fare punti, per il morale, per la classifica e per i tifosi che, fino ad ora, hanno sempre sostenuto la squadra.