Stop alla magia: inizia giugno, il mese dei conti

03.06.2017 17:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Stop alla magia: inizia giugno, il mese dei conti

A maggio c’è la resa dei conti sportiva, a giugno c’è la resa dei conti e basta. L’annata sportiva è finita, ma c’è ancora qualcosa da fare prima di chiudere il libro del 2016-2017 e iniziarne uno nuovo, con nuovi protagonisti e nuove storie. L’ultimo mese della stagione è, ormai di consueto, quello in cui c’è da sistemare i numeri, quello che rischia di essere il più doloroso dei dodici, come un anno fa quando a giugno partì Miralem Pjanić, direzione Torino. Non solo dolore per chi va via, ma anche smarrimento, perché di certezze non ce ne sono, o meglio, ce n’è solo una: bisogna rientrare. Di quanto, però, non è dato saperlo; si può intuire, ipotizzare, provare a calcolare, in attesa di quel giorno 30 che chiuderà definitivamente i giochi.

Nell’indovina chi a tinte giallorosse, una casella, intanto, si può buttare giù: Kevin Strootman ha rinnovato il suo contratto fino al 2022 e ha affidato il suo futuro alla Roma. Ne rimangono in piedi però altre, da Nainggolan che vuole restare ma che è probabilmente il giocatore che può attrarre l’offerta più alta, a Manōlas che ha una situazione di contratto piuttosto scomoda per la Roma (scade nel 2019 e questa dunque è l’ultima estate buona per venderlo con la massima valutazione), al suo compagno di Rüdiger che ha tante offerte e un basso valore a bilancio che lo rende passibile di importante plusvalenza, a Paredes che piace quasi più fuori che dentro il raccordo, fino a Salah, che invece rappresenta un costo importante a bilancio e che a fronte di un’offerta monstre, darebbe una grande mano a sistemare il discorso del fair-play finanziario e avvierebbe quel processo di riduzione delle spese auspicato dal presidente Pallotta proprio per evitare in futuro di dover vivere ancora situazioni simili. Discorsi non certo piacevoli, un ritorno alla realtà anche troppo duro dopo qualche giorno in cui il calcio è tornato a essere solo fonte di magia e sentimenti con quello che è successo domenica all’Olimpico. Ma da oggi è giugno, il mese dei conti: per tornare a sognare e innamorarsi, ripassare tra trenta giorni.