Qualità per tranquillità

05.08.2018 15:25 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Qualità per tranquillità
Vocegiallorossa.it

Dal giorno in cui Cristiano Ronaldo è atterrato a Torino, parlare di competere per lo scudetto contro chi già ne ha vinti sette consecutivi è quantomeno esercizio di fede, ed essendo il tifoso il fedele per definizione di una squadra di calcio, non c’è niente di sbagliato nel sognare di provare a compiere un’impresa memorabile come quella di strappare il titolo alla Juventus. Razionalmente, però, la distanza - già considerevole - si è ampliata e quello di occupare uno dei posti che garantiscono l’ingresso in Champions League può essere considerato un obiettivo non solo alla portata, ma da centrare in relazione agli investimenti sostenuti; i movimenti di mercato delle contendenti, tuttavia, stanno giorno dopo giorno erodendo le scorte di ragionevole speranza di sedersi su una delle quattro sedie senza troppi patemi e, in particolare, il passaggio di Gonzalo Higuain al Milan ha probabilmente chiuso il buco che si era formato tra il gruppo degli inseguitori della Juventus e quello delle contententi ai posti Champions. Il Pipita sarà certamente un nuovo titolare rossonero, così come l’Inter ha aggiunto giocatori come de Vrij, Vrsaljko e Nainggolan; la Roma, di fatto, negli undici iniziali ha sostituito solo i partenti di lusso, con Olsen e (per costi) Pastore che dovranno riempire il vuoto di rendimento lasciato da Alisson e dal belga, tentando nuovamente di allungare le rotazioni per mantenere una velocità di crociera che l’anno scorso si era notevolmente abbassata nel corso dell’inverno.

Strategia che lo scorso anno ha trovato intoppi, con qualche pedina secondaria rivelatasi non all’altezza e qualche problema fisico di troppo che ha fatto saltare i piani in maniera comunque non troppo grave da compromettere l’arrivo nelle prime quattro: l’idea è che nella stagione che inizierà tra poco più di due settimane il margine di errore si sia notevolmente ridotto, e che potrebbe essere ampliato solo abbinando alla lunghezza della rosa, oltre che un sistema di gioco ben funzionante (e questo lo potremo scoprire solo quando i giochi inizieranno), almeno un elemento di spessore che possa migliorare l’undici di partenza. Che sia un esterno o un centrocampista, che sia N’Zonzi o qualcun altro, serve un’iniezione di qualità per rimettere distanza con chi sta dietro e avere maggiore tranquillità.