Luciano's way

17.02.2016 06:51 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca d'Alessandro
Luciano's way
Vocegiallorossa.it

Rome wasn’t built in a day, lo sappiamo dai libri di storia e lo abbiamo sentito a mo’ di ritornello dai Morcheeba. Figuriamoci la Roma, questa Roma che si è cercata di costruire con le aspirazioni della città eterna dalla quale prende il nome, ma che non ha saputo quasi mai reggerne il confronto. Abbattuta la costruzione dell’architetto Garcia, da poco si è ripartiti dai ruderi con Spalletti. Più che architetto, il tecnico di Certaldo sta avendo la figura dell’ingegnere col fine di costruire prima fondamenta solide, per poi adornare il tutto. Corsa, lavoro, mentalità, il resto verrà da sé, come un naturale svolgimento delle cose vista la qualità degli interpreti della squadra. Una ricerca, un processo denominato: "The Roma Way".

Dal suo arrivo a oggi è passato appena un mese e la strada percorsa è stata tortuosa, in salita. In termine di risultati si è già visto un netto miglioramento rispetto all’andamento precedente: 4 vittorie 1 pareggio 1 sconfitta, 13 punti sui 18 a disposizione è un buon bottino, specie se le 4 vittorie coincidono con le ultime 4 gare giocate. Una Roma che è tornata a respirare l’aria di Champions in classifica, subito prima della Champions vera e propria: gli ottavi di finale contro il Real Madrid della stella Cristiano Ronaldo. Quale occasione migliore per capire se le fondamenta della nuova mentalità spallettiana abbiano attecchito nella testa e nelle gambe dei giocatori della Roma, per capire se, con malta e pozzolana, si sono amalgamati in un unicum pronto ad affrontare qualsiasi sfida da squadra? Al di là dai discorsi di campo: falso nueve o Edin Dzeko in attacco, De Rossi rischiato dal primo minuto, questa è la domanda alla quale soltanto la gara dell’Olimpico, che tornerà ai fasti che gli appartengono, potrà rispondere. L’esame Juventus è stato affrontato dopo una settimana dall’arrivo di Spalletti ed è stato archiviato con un non giudicabile. Il Real Madrid è il primo vero banco di prova per sapere se il "The Roma Way" si è intrapreso o bisognerà ancora lavorare sulle fondamenta.