"La squadra è più forte quando siamo tutti", ma esiste questa Roma?
Sulla carta, senza infortuni, la Roma è forte. E, su questo, non ci piove. Così come non ci piove sul fatto che, a San Siro, la Roma si sia presentata senza l’artiglieria pesante formata da Dybala, Pellegrini, Renato Sanches, Spinazzola e Smalling. Quasi mezza squadra che avrebbe, probabilmente, iniziato dal primo minuto.
La domanda, però, a questo punto inizia a diventare lecita. Esiste questa benedetta Roma sulla carta?
GLI INFORTUNI – È di dominio pubblico che la Roma abbia potuto tesserare determinati calciatori proprio grazie alle loro condizioni fisiche non ottimali. Dybala e Renato Sanches sono l’esempio perfetto e lo stesso Smalling non è nuovo in carriera ad avere problemi fisici, così come Spinazzola. La domanda è: si può parlare di una Roma forte sulla carta? Esiste questa Roma? Siamo ancora a ottobre, per carità, e c’è tutto il tempo del mondo per recuperare, però la domanda è lecita. D’altronde, lo stesso José Mourinho, nel post partita del match contro lo Slavia Praga, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “La squadra è più forte quando siamo tutti. Purtroppo, questa stagione non ricordo un'unica partita con tutti noi, non ricordo una partita con Renato Sanches, Smalling, Pellegrini, Mourinho, Foti, Santos, non ricordo un'unica partita dove siamo stati tutti, se lo siamo allora siamo più forti”. Il ragionamento non fa una piega, ma la domanda rimane in piedi. Esiste questa Roma in cui tutti sono a disposizione, considerando che alcuni calciatori sono stati presi proprio grazie (o a causa) delle loro fragilità fisiche?
EMERGENZA - È facile prevedere, quindi, che l’emergenza infortuni non sia tale ma che sia più vicina alla normalità di quanto lo sarebbe avere tutti a disposizione. Sarà quindi impossibile vedere la Roma con tutta la rosa a disposizione? Ovviamente, no. C’è un intero staff che lavora ogni giorno proprio per raggiungere questo obiettivo. Magari, rispetto ad altre squadre, la normalità della Roma sarà più quella di avere alcuni big indisponibili piuttosto che avere tutti a disposizione. Lo dice lo storia clinica di alcuni calciatori, d’altronde. La speranza è di fare un miracolo. Le aspettative, però, sono un pochino diverse.