La nuova vita di Pellegrini, Roma con il freno a mano tirato
Ci sono momenti in cui l'avversario fa un tiro e segna e tu puoi solo rimanere interdetto a guardare il pallone entrare, beffardo.
In altri momenti l'avversario entra in area e tira ovunque ma non in porta. Ed è in questi momenti che bisogna evitare di fermarsi ma continuare a lavorare. A lavorare duro perché la Roma ha ancora molti problemi.
La rosa, costruita per il 4-3-3, si adatta meglio al 4-2-3-1 sebbene manchino le alternative a De Rossi e Nzonzi. Cristante può giocare lì, pur perdendo così la sua efficacia in zona gol e i suoi inserimenti in area. Lorenzo Pellegrini ha invece trovato nuova vita ma, soprattutto, fiducia: sulla trequarti può far valere la sua visione di gioco, il passaggio filtrante a mettere in porta il compagno, ma fornisce anche la prima linea di pressing grazie alla sua disponibilità e al sacrificio.
Quando Pastore tornerà a disposizione il duello tra loro due sarà interessante e sarà compito di Di Francesco gestire bene le forze, le energie e la voglia di entrambi di giocare.
Più in generale, trovato il sistema di gioco, il mister dovrà ora lavorare per raffinare tutti i movimenti, sia in fase difensiva che offensiva perché l'impressione è ancora di una Roma con il freno a mano tirato. Nonostante ciò, è arrivata un'importantissima quarta vittoria consecutiva ed è la cosa che conta di più, soprattutto guardando una classifica che sta iniziando a diventare più gradevole.
Il risultato è casuale, la prestazione no. Da qui i giallorossi dovranno ripartire nei prossimi giorni perché l'Empoli ha avuto parecchie occasioni per segnare ed è stato un caso che non abbia trovato il pareggio.