Intrigo Menez-Vucinic, in entrata le priorità sono due

Un portiere, 2 difensori, uno centrale e uno esterno e un centrocampista. La Roma fissa gli obiettivi per le prossime 48 ore, che precedono il raduno a Trigoria, prima della partenza per il ritiro di Riscone di Brunico.

Dopo il colpo Lamela, e quelli annunciati di Bojan, Angel Valdes e Nego, Walter Sabatini deve accelerare le trattative anche se il tempo non manca e qualcuno potrebbe arrivare a raduno già iniziato.

Tra l’altro il giovane argentino farà parte del gruppo di Luis Enrique solo dopo il 20 agosto, impegnato nel mondiale under 20. Nel frattempo il neo tecnico della Roma avrà già plasmato la sua nuova squadra e già fatto scelte importanti.

Alla Roma degli americani e soprattutto di Thomas DiBenedetto, che si presenterà ufficialmente giovedì, ma che sarà eletto presidente solo ad Agosto, manca ancora qualcosa.

Come detto, soprattutto un portiere e un centrale difensivo. Via Doni e Julio Sergio, urge un numero uno.

La pista Stekelemburg ha subito una bella frenata. L’olandese è stato  sorpassato, forse all’ultima curva, da Kameni, estremo dell’Espanyol, pare consigliato da De la Pena. La differenza è soprattutto nei costi e Kameni è sicuramente più conveniente, ma tecnicamente meno bravo. Non sono da escludere però colpi di scena dell’ultimo minuto, tipo Sirigu o Storari.

Sulla difesa il punto interrogativo è d’obbligo. In lista ci sono Kjaer, Silvestre e Ogbonna, ma al momento per nessuno dei tre sembra esserci una trattativa avviata. L’ex palermitano è forse la prima scelta, ma i dieci milioni chiesti dal Wolfsburg sono troppi. Un bel rompicapo per Sabatini così come per il centrocampo. Solita lista di nomi, da Sandro a Lucho Gonzalez, solite incertezze.  

Infine sul fronte cessioni c’è da registrare il dietro front più o meno chiaro di Vucinic e Menez. Attraverso la voce dei rispettivi procuratori, entrambi sembrano aver ritrovato gli stimoli per restare in casa giallorossa. Vedremo se la Roma sarà d’accordo…