Infranto il tabù trasferta: bene Lobont, Borini instancabile, Lamela quando vede rosanero si illumina...

Nato a Roma il 7 febbraio 1973, nel 2000 inizia a collaborare con Eurosport. Nel 2003 contribuisce alla nascita di Sportitalia di cui diventa dal 2006 responsabile della redazione romana e inviato per la Nazionale di calcio
12.03.2012 00:00 di  Marco Terrenato   vedi letture
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© foto di Voce giallorossa

La medicina più efficace dopo un derby perso è la vittoria. La Roma di Luis Enrique riesce nell’impresa, rialza la testa e lo fa nel modo migliore, su un campo difficile come Palermo, fino a qualche settimana fa, roccaforte degli uomini di Mutti.

Infranto così anche il tabù trasferta che attanagliava i giallorossi dall’inizio del 2012. Primo successo lontano dall’Olimpico, dopo 3 sconfitte consecutive e soprattutto una prestazione convincente per oltre un’ora di gioco.

Come all’andata, la Roma riparte dal Palermo dopo la bruciante sconfitta con la Lazio. Ancora decisivo l’instancabile Fabio Borini al terzo gol consecutivo, nono in campionato, decimo in stagione. In assenza di Osvaldo, è lui il bomber romanista ispirato dal ritrovato Lamela, che evidentemente quando vede rosanero si illumina.

Un girone fa 7 minuti per la prima perla in maglia giallorossa del talento argentino, questa volta un assist al bacio dopo appena 3 giri d’orologio. Una giocata che spiana la strada a una Roma che, forse complice un Palermo particolarmente fragile, torna a convincere e a conquistare 3 punti dopo due zeri di fila

L’Europa così è ancora lì a disposizione, l’Inter di nuovo scavalcata al sesto posto. La sensazione positiva può tornare a circondare Trigoria e il progetto Luis Enrique a cui, evidentemente, contribuisce l’inesauribile fiducia della Società.

Senza esaltazioni inutili, sono tante le note liete della giornata. Da una difesa finalmente solida e concentrata, con Kjaer e José Angel sugli scudi a scacciare le tante critiche e un Lobont bravo a non far rimpiangere Stekelemburg, a un centrocampo tornato equilibrato con Gago e un De Rossi in versione difensore aggiunto, a un attacco efficace che potrebbe chiudere prima la gara, nonostante la condizione precaria di Capitan Totti, comunque punto di riferimento fondamentale per tutti.   

Dopo il disastroso derby Luis Enrique voleva provare a vincerle tutte, per dare ancora un senso alla stagione. Lo stesso De Rossi lo ha ribadito al Barbera. L’impresa è ardua, ma, nonostante tutte le avversità stagionali, l’ottimismo in casa di questa Roma, non sembra mancare mai.