Roma-Bologna 1-0 - Da Zero a Dieci - L'arroganza di Fazio, la generosità di Dzeko e il tiro dello zero a zero

29.10.2017 22:17 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Roma-Bologna 1-0 - Da Zero a Dieci - L'arroganza di Fazio, la generosità di Dzeko e il tiro dello zero a zero
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0 – Volendo trovare il pelo nell'uovo, molte volte vediamo in partita il tiro dello zero a zero. Più cattiveria, più determinazione negli ultimi venti metri.

1 – La parata seria di Alisson ieri, con azione viziata da fuorigioco tra l'altro.

2 – Due giorni e avremo la possibilità di testare la Roma alla prova maturità in Champions. Con il Chelsea non parte più come vittima sacrificale, come veniva considerata da molti fino a qualche tempo fa, e sarà interessante vedere l'atteggiamento della squadra di Di Francesco.

3 – I tiri in porta sui 15 totali. La Roma deve avere più concretezza negli ultimi 20 metri.

4 – Turno di riposo per il numero 4 giallorosso, Radja Nainggolan, e anche questa è una notizia.

5 – Il numero di passaggi chiave di Pellegrini. Quantità e qualità in abbondanza e, ormai, lo possiamo considerare un titolare.

6 – Nove per l'impegno e la precisione con cui rientra in fase difensiva. Tre per la cattiveria nel tiro e la decisione di servire il compagno sbagliato in almeno due occasioni. Esce fuori una sufficienza striminzita per Defrel. Ci si può però lavorare.

7 – Settima partita senza subire in gol su dieci disputate in campionato. Più che zemaniano, Di Francesco sembra quasi capelliano. Bunker.

8 – Non segna in campionato dalla gara contro il Milan ma ieri ha fatto un gran lavoro per la squadra. Otto il voto alla generosità di Edin Dzeko, che è arretrato quasi fino al ruolo di regista a volte.

9 – All'arroganza (in senso positivo, si intende) di Fazio nei contrasti. Va con la tranquillità e la determinazione di stoppare il suo avversario. Nei contrasti rimane saldo, in piedi, come i Bronzi di Riace.

10 – Al gol di El Shaarawy, anche solo per averci provato, anche solo per aver ricordato, seppur lontanamente, il numero 10 per eccellenza. Francesco Totti, presente in tribuna, si è ricordato di quando segnava lui così. Al volo, senza pensarci.