Inter-Roma 1-1 - Da Zero a Dieci - Il voto della mediocrità, le parole di Monchi e la voglia di Bruno Peres
0 – La voglia di entrare in campo di Bruno Peres. Tre errori, di cui uno decisivo in occasione del gol di Vecino, e tanta voglia di vederlo il meno possibile in campo.
1 – Il tiro in porta in 90 minuti. Oltre al gol di El Shaarawy, scaturito dall'errore di Santon, la Roma non ha creato nulla.
2 – I punti ottenuti nelle ultime 4 gare. Non benissimo.
3 - “Senza considerare i potenziali tre punti contro la Samp”. È da settembre che ripetiamo la stessa storia. Altre 48 ore e, finalmente, la Roma avrà la classifica che meriterà. Senza asterisco.
4 – All'atteggiamento della Roma nella ripresa. Travolta dalla paura di non vincere, la Roma si è chiusa in se stessa finendo per non vincere sul serio.
5 – Cinque è il voto della mediocrità, quella in cui sembra sprofondare lentamente la Roma. È il voto di chi fa ma non abbastanza. Di chi ci prova ma non completamente. Di chi crede ma forse non troppo. Di chi galleggia e non emerge. C'è ancora tempo per cambiare rotta. Bisogna farlo ora.
6 – Le parate di Alisson. Ha evitato il crollo, ha portato a casa un punto. Ha fatto il massimo.
7 – Al gesto tecnico di El Shaarawy, che si era allungato troppo il pallone per poi essere bravo a scavalcare il portiere in uscita.
8 – Manca il numero 8, Diego Perotti, e nessuno si prende la responsabilità di tentare qualche dribbling.
9 – La doppia sfida contro la Samp sarà la prova del 9, del numero 9. Ci si aspetta una reazione da parte dell'ex City, avulso dal gioco contro l'Inter. Sempre se rimarrà.
10 – Alle dichiarazioni di Monchi alla vigilia del match. Chiare, precise, efficaci. Ora, però, bisogna passare ai fatti.