Chievo Verona-Roma 0-0 - Da Zero a Dieci - I tre motivi per rimanere sereni. La partita di Schick, la tenuta anti gelo di Baldissoni

0 – I gol subìti. È l'ottava volta, in campionato, che la Roma non prende gol. Notevole.

1 – La cosa da evitare assolutamente: prendersela con Sorrentino significa non crescere mai. Gia Contro SPAL e Qarabag i giallorossi avevano sprecato troppe occasioni. Questa volta non è andata bene.

2 – Le grandi occasioni avute da Dzeko. Sfortunato quando non arriva, per pochi centimetri, sul cross di Kolarov e impreciso quando non riesce a deviare in porta il cross di Nainggolan.

3 – I motivi per rimanere tranquilli: l'enorme mole di occasioni create, la solidità difensiva e la lucidità di Di Francesco, sempre preciso e puntuale nell'analizzare il match anche a caldo.

4 – Alla cattiveria mostrata da Gerson davanti a Sorrentino. Peccato.

5 – I giocatori cambiati rispetto alla gara contro il Qarabag. Quando le partite sono ravvicinate, Di Francesco oscilla tra i 4 e i 5 cambi negli undici titolari. Schematico.

6 – Merita la sufficienza la prova di Patrik Schick. Per lui è come se fosse settembre o giù di lì. Avrà bisogno di giocare per trovare brillantezza e ritmo partita ma ha sfiorato il gol in un paio di occasioni.

7 – A quel trattore umano sulla fascia sinistra, chiamato comunemente Kolarov. Dove passa lui non cresce più l'erba. Attila.

8 – I tiri nello specchio della porta su 26 tentativi totali. Zero gol.

9 – Prova del nove fallita? Ni, nel senso che la Roma non ha vinto, è chiaro, ma non è scesa in campo con l'atteggiamento sbagliato. Non ha sottovalutato il Chievo, non si è adagiata sul passaggio agli ottavi di Champions. Il piglio è stato quello giusto, quello chiesto da Di Francesco e Monchi. La cattiveria sotto porta è un problema che la Roma si porta dietro da un po' di tempo. Contro la già citata SPAL, per esempio, ci sono voluti quasi 40 tiri per partorire 3 gol.

10 – All'abbigliamento del Dg, Mauro Baldissoni, in tenuta da neve per contrastare il vento gelido del nord.