Crotone-Roma 1-3 - Cosa dicono gli xG - Due prodezze, ma la differenza la fanno le occasioni create. Mkhitaryan re degli assist. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Crotone-Roma, con i dati forniti da understat.com.
LE BRICIOLE AL CROTONE - Il conto finale degli expected goals è 0,50-1,90, vale a dire che entrambe le squadre hanno overperformato, realizzando più di quanto creato. Per entrambe le formazioni, la differenza in questo dato la fa una rete segnata con una conclusione mediamente molto difficile. Il secondo gol di Borja Mayoral è un tiro da lontano del valore di 0,02 xG, mentre il colpo di testa di Golemic vale 0,03 xG. Il risultato finale è determinato, molto in breve, dalla capacità delle due squadre di creare occasioni. Il Crotone ha effettuato 14 tiri, nessuno dei quali pericoloso: il valore più alto ottenuto è lo 0,06 xG di due tentativi di Simy, uno per tempo. L’attaccante nigeriano ha avuto una chance con Pau Lopez fuori causa, ma tra lui e la porta c’erano tanti giocatori della Roma, tra cui lo stesso Bruno Peres che ha bloccato il tiro sulla linea, e per questo neanche questa chance può vantare un alto valore di xG. Al contrario, la Roma ha avuto la capacità di sfornare un’occasione da ben 0,65 xG convertita da Borja Mayoral in apertura di gara, oltre al rigore che vale 0,76. Da 3-0 in poi, offensivamente la Roma non ha fatto tanto meglio del Crotone, con i due tiri di Karsdorp e Mayoral (0,10 xG ognuno) sul finale di primo tempo e l’occasione del neoentrato Pellegrini (0,07 xG) in grado di superare la soglia degli 0,06 xG poista dai padroni di casa, su 9 tentativi.
IL PIÙ FACILE E IL PIÙ DIFFICILE - Il gol dell’1-0 è l’occasione più facile capitata sui piedi di Borja Mayoral in questo campionato: gli 0,65 xG sono il valore di un singolo tiro più alto del suo campionato, capace di superare gli 0,57 xG del colpo di testa fallito contro il Cagliari prima di Natale. Lo spagnolo non era stato uomo da gol facili: prima di questa partita, aveva tirato 6 volte e mai per meno di 0,25 xG, segnando una sola volta (contro il Parma, tiro da 0,32 xG) e sbagliando in tutti gli altri casi. Allo Scida ha avuto 3 occasioni e ha fatto centro anche con la più difficile, il citato tiro da fuori da appena 0,02 xG.
MICKI PRIMO ASSISTMAN - Un gol facile significa anche che la squadra ha creato un’azione in grado di generare una conclusione di quella facilità: quest’oggi - e non solo - è accaduto anche a Henrikh Mkhitaryan, che incrementa i suoi expected assist stagionali, appunto, di 0,65, arrivando a 6,24 e rimanendo in testa alla classifica dei giocatori di Serie A. Il più vicino a lui è De Paul, a quota 5,81.