Braga-Roma 0-2 - Cosa dicono gli xG - I giallorossi non concedono quasi niente, anche con un solo difensore. Si poteva fare anche di più a livello offensivo. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Braga-Roma, con i dati di infogol.net.
DŽEKO IN MEDIA - Segnare un gol nei primi minuti di gioco è sempre importante per indirizzare la gara. Ed è importante essere capaci di crearne i presupposti: la rete con cui Edin Džeko porta avanti la Roma dopo appena 5 minuti è la realizzazione di una chance da ben 0,48 xG, cortesia del bel cross di Leonardo Spinazzola e della puntualità del bosniaco all’appuntamento con il pallone. Nonostante la rete segnata, il credito del 9 sarà solo di 0,12 xG vista l’occasione da 0,40 sprecata nel secondo tempo.
LE OCCASIONI FANTASMA - Nonostante queste due, più quella del gol del 2-0 di Borja Mayoral - 0,58 xG - siano le uniche grandi chance avute dalla Roma (totale expected goals 1,75, quindi rendimento finalizzativo in linea con le occasioni), la percezione è quella che i giallorossi avrebbero potuto anche fare di più. Questo perché imperfezioni tecniche hanno portato azioni a non concretizzarsi o a farlo con tiri meno pericolosi di quanto avrebbero potuto essere: l’esempio madre è la chance di Mkhitaryan al 30’, un tiro respinto da un difensore da 0,10 xG. Valore basso, che sicuramente sarebbe stato più alto se in quell’azione fosse stato preso un tiro diverso, con meno giocatori del Braga tra il pallone e la porta.
LA DIFESA A UNO - Va sottolineata, in ogni caso, l’ottima prestazione difensiva: appena 0,33 gli expected goals concessi, con due soli tentativi dentro l’area di rigore - uno da 0,10 xG, uno da 0,07 xG - e sette da lontano, per un valore singolo mai superiore agli 0,03 xG. Il tutto, anche giocando con quattro quinti di difesa fuori ruolo: la linea composta da Veretout, Karsdorp, Mancini, Spinazzola e Bruno Peres, così schierata dal 53’, ha concesso quattro tiri per un totale di 0,06 xG. Praticamente nulla.