Rinaldi: "Simplicio firma stasera per la Roma. Per Adriano mancano solo dettagli"
Gilmar Rinaldi è intervenuto a SkySport24 per parlare di Adriano e Simplicio. Sul brasiliano ex Palermo ha detto: "Simplicio ha già parlato con la Roma e siamo d'accordo. Molto probabilmente firmerà stasera il contratto che lo legherà ai giallorossi". Su Adriano: "Ho parlato con Pradè e non ci sono problemi per la firma mancano solo alcuni dettagli sul contratto. Il ragazzo sarà a Roma il 6 o 7 giugno per parlare con la dr.ssa Sensi. Le foto? La Roma è già stata avvisata di tutto, Adriano è parte lesa. E' una situazione vecchia - assicura il procuratore - sono foto uscite ieri su un giornale che erano state fatte a Como alla presenza di un altro calciatore brasiliano, del cugino e dello zio di Adriano. Sono armi-giocattolo, quel giornale (O'Dia, ndr) ha fatto confusione. Hanno pensato di fare il grande colpo, ma è una storia che risale a tre anni e mezzo fa".
Rinaldi racconta poi che "Il 6 luglio 2007 Adriano è stato vittima di tentativo di estorsione in Brasile. Una persona ha parlato prima con me, cercando di seminare terrore, Adriano lo ha denunciato e da allora cercano di metterlo in difficoltà. Problemi con la polizia? Quando è uscita questa cosa hanno detto 'dobbiamo ascoltare Adriano', lui andrà lì e dirà le cose che ho detto io. Adriano è una vittima in questo caso, e andrà per l'interrogatorio prima di venire a Roma, per chiudere la situazione. Ho chiamato subito la direzione della Roma e ho spiegato tutto, non c' è nessun problema. Il problema è che qui in Brasile cercheranno di fare un po' di confusione, ma ho spiegato a Daniele Pradè e la cosa si è chiusa lì. La prossima settimana saremo in Italia per sistemare il contratto e iniziare una nuova vita".
Se la Roma chiedesse l'inserimento di una clausola, visti i trascorsi "difficili" di Adriano nell'Inter, "Noi siamo d'accordo, non abbiamo paura di queste cose. Per noi non c'e' nessun problema, l'idea di Adriano è di tornare e fare il professionista vero". Adriano - assicura ancora Rinaldi - è veramente motivato, è in sovrappeso di due-tre chili che in una settimana però andranno via. La sua scelta è la Roma. Non torna in Italia per i soldi, ma perchè ha un debito con il popolo italiano e vuole tornare a fare il calciatore a livello internazionale. Lui è contentissimo di questo, perchè la Roma non è solo una squadra di calcio, è gestita come una famiglia e siamo felici di andare lì. Se ho sentito l'Inter? Sì, ma solo per fare loro i complimenti. Con Branca c'e' un rapporto buonissimo, quando verrò in Italia lo chiamerò per un caffè. L'Inter è una squadra che rimarrà nel cuore".