Guberti: "In settimana deciderò, ma se dovessi essere l'ultima scelta preferisco giocare altrove"
Stefano Guberti, riscattato dalla Roma pochi giorni fa, ha parlato del suo futuro in un'intervista sulle frequenze di Centro Suono Sport. Un futuro che, molto probabilmente, sarà lontano dalla Capitale. Di seguito le sue dichiarazioni:
Quale sarà il tuo futuro?
"Non ne ho la più pallida idea. Con la nuova proprietà e il nuovo allenatore non so la mia situazione come si può evolvere. E' un po' prematuro parlarne adesso. Il mio desiderio l'ho espresso due anni fa quando sono arrivato a Roma, poi sono dovuto andare via, sapendo che però Roma è una piazza difficile. Se dovessi essere messo in disparte un'altra volta preferirei andare via".
Le tue parole dopo Samp- Roma?
"Ho spiegato già cosa volessi dire, ho detto che ho provato soddisfazione nel gol perché quando un giocatore non viene preso in considerazione dalla e società e dall'allenatore poi segnargli un gol contro diventa una soddisfazione personale. Era solo una gioia quando dopo un anno cerchi di impegnarti al massimo e non credono in te, una specie di rivalsa".
Il tuo procuratore De Nicola incontrerà Sabatini?
"Non abbiamo parlato ancora con nessuno, in settimana ci incontreremo e vediamo come sono le scelte. Se le cose rimangono cosi però è difficile che io possa restare".
Torino può essere una scelta?
"È presto per dirlo, perché non so ancora come si metteranno le cose con la Roma".
Luis Enrique gioca con un 4-3-3 saresti disposto a scommettere sul modulo e farti anche
da parte qualche volta?
"Se fosse per me si, ma dipende sempre dalle situazioni. Se dovessi essere l'ultima scelta cosa resterei a fare?".
Cosa è successo alla Sampdoria quest'anno?
"Non lo sappiamo neanche noi, abbiamo avuto tante difficoltà e quello che è successo è una cosa inspiegabile. Non è dovuto alle partenze, ma è solo colpa nostra. Con i giocatori che avevamo potevamo salvarci benissimo. Non siamo più riusciti a vincere".