Ferrari: "Rudi Garcia appetibile per la Roma. Menez è un talento, ma deve metterci del suo"
Fabrizio Ferrari, agente di mercato, è stato intervistato da Teleradiostereo, "sponsorizzando" la candidatura di Rudi Garcia, attuale tecnico del Lille, per la panchina della Roma: "Sono un grandissimo estimatore di Rudi Garcia, sta facendo un lavoro strepitoso con il Lille, con calciatori che non sono di primissimo piano. Applicando un calcio offensivo, con un 4-3-3 di base, di solito con una prima punta supportata da due esterni. Uno come lui può essere appetito da società che stanno cercando un allenatore emergente. A Roma per esempio lo vedrei bene, anche per l'ingaggio, inferiore a quello di allenatori affermati come Ancelotti. Il nuovo filone di allenatori giovani sulle panchine di prima fascia è figlio inizialmente della necessità di affidarsi a tecnici che non guadagnano cifre astronomiche. E che comunque sono in grado di offrire risultati importanti.
Da Guardiola in poi, gli ex giocatori, anche perché gli ex calciatori masticano calcio da quando sono in fasce, sono facilitati, anche in giovane età, nell'operare in panchina. Ecco perché anche Franck De Boer non si può considerare inesperto, perché seppur giovane ha riportato il titolo d'Olanda all'Ajax dopo tanti anni e ha fatto esperienza con il commissario tecnico della Nazionale". Il discorso si è poi spostato su Menez, reduce da non periodo non brillante con la Roma: "Menez in Francia viene visto più per il suo talento che per come viene descritto a Roma, ossia indolente, incostante nel rendimento. Sicuramente è un talento, e come tale viene visto, ma deve metterci del suo per dimostrare di essere un grande calciatore". Si è parlato anche di un altro talento, Eden Hazard del Lille, allenato proprio da Garcia: "Ha un talento notevole, so che piace molto al figlio di Moratti, ma piace a tanti, ritengo che a una cifra compresa tra i 18 e i 20 milioni il Lille possa farlo partire ".