Cattani: "Non trattiamo per Silvestre"

03.12.2011 17:42 di  Luca Bartolucci   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Cattani: "Non trattiamo per Silvestre"
Vocegiallorossa.it
© foto di Vincenzo Orlando/TuttoPalermo.net

Il direttore sportivo del Palermo Luca Cattani ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb nella quale ha parlato del suo lavoro con il Palermo, del calcio italiano e anche della Roma. Ecco lo stralcio che riguarda i giallorossi:

Chi è, per competenza, il nuovo Luciano Moggi?
"Apprezzo il modo di lavorare di tanta gente. Per arrivare nel calcio, a certi livelli, ed esercitare dei ruoli per tanto tempo, i protagonisti devono essere di spessore. Penso che tutti nel loro piccolo abbiano qualcosa di importante. Adriano Galliani e Gino Pozzo sono due grandissimi dirigenti. Ma rischierei di far torto a qualcun altro. Ci sono tanti direttori competenti, come Pierpaolo Marino dell'Atalanta, Pantaleo Corvino della Fiorentina o Walter Sabatini della Roma".



La Roma pare voglia Silvestre.
"Non siamo assolutamente disponibili a parlare di Silvestre. Per noi è un calciatore importante, lo apprezziamo per le qualità tecniche e morali. Non si muoverà".
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Come avrebbe gestito, Luca Cattani, la vicenda Osvaldo-Lamela, che si è verificata alla Roma?
"Non conosco bene i retroscena dell'accaduto, però la Roma ha un grande management. Su Sabatini metto la mano sul fuoco. Se poi hanno deciso di procedere in una certa maniera, sicuramente è stata la migliore. Però non conosco la questione".

Romano, ex tifoso della Roma. Sogna la poltrona giallorossa?
"Assolutamente no. Tifavo per la Roma, però lavorando per una società di calcio nasce spontanea una specie di antipatia. Anzi, un distacco naturale. Le mie seconde squadre sono quelle dove giocano i calciatori del Palermo. Le mie ambizioni riguardano tutte il rosanero. Non mi sono mai posto il problema di andare da altre parti. Il prestigio del Palermo, in questo momento, non è intaccabile da quello di altre squadre perché tutti i calciatori vogliono giocare in rosanero e per questo il merito va al lavoro del Presidente e di chi c'era prima".