Amauri: "Non ho mai detto di preferire Roma o Fiorentina. Il 22 gennaio sarò in campo"

11.01.2012 19:24 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Amauri: "Non ho mai detto di preferire Roma o Fiorentina. Il 22 gennaio sarò in campo"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Sky Sport - Amauri è intervenuto anche al tg sportivo: "Il mio nome è accostato a tante squadre, comunque nell'ultimo periodo sono stato accostato a Fiorentina e Roma. Roma è una grandissima squadra, ma l'ho detto anche di Firenze, fa piacere essere accostato, ma non ho mai dato preferenze. So che la Juve sta parlando con la Fiorentina, poi ne parlerò anche io e vedremo. La mia preferenza è giocare, cercherò di recuperare i mesi persi. Non ho mai detto di preferire una o l'altra: io voglio giocare ma dove andrò cercherò di fare benissimo. A me non hanno detto nulla, è in mano al mio procuratore. So che Fiorentina e Juve si sono visti e si riferiranno, poi mi riferiranno tutto. Io so il momento, so come funzionano le cose: non sono più un ragazzino e so che se devo rinunciare a qualcosa lo so. Non posso chiedere molto, io voglio solo giocare e so cosa posso dare o guadagnare. I soldi ora sono l'ultima cosa a cui pensare. Sto molto bene fisicamente, ho corso tanto. Ho lavorato molto con la Primavera, anche con Gaudino. Mi manca solo giocare. Domenica non giocherò, ma la prossima andrò a giocare. Stasera giocano Roma e Fiorentina? Se posso la vedrò".

Tuttomercatoweb.com - Ore decisive per il futuro del centravanti della Juventus Amauri. In esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto proprio l'attaccante brasiliano. Queste le sue parole in esclusiva: "Il mio futuro? So che le società stanno parlando per risolvere la questione. Ci sono queste due voci, di Fiorentina e Roma. E la Fiorentina è quella che mi vuole di più. Aspettiamo questi due giorni, anche se spero che il tutto si risolva anche prima. L'ingaggio? Il problema non è il mio ingaggio, sono le società che devono chiarirsi tra di loro".

Gazzettagiallorossa.it - Dopo la cessione di Marco Borriello e l'infortunio di Pablo Osvaldo, la Roma potrebbe prendere un attaccante. Tra i tanti nomi accostati alla Roma, in questi giorni è stato fatto anche quello di Amauri. Il centravanti juventino, contattato da Gazzettagiallorossa.it, ribadisce quanto detto recentemente a Vocegiallorossa.it

Come stai fisicamente?
“Sto bene, mi manca tanto giocare, mi manca la partita, si sa: più giochi, più entri in forma, niente è meglio delle partite. Comunque ho continuato a lavorare tanto fisicamente, ho giocato un po' con la Primavera e mi sono allenato, anche se non con la prima squadra. Se sono in forma devo ringraziare il lavoro svolto insieme al professore Gaudino“.

Che idea ti sei fatto di Luis Enrique?
“Penso che sia un allenatore con le idee chiare e che sappia cosa vuole da ogni giocatore. Ha il suo modo di giocare, che in questo momento gli sta dando ragione. La partenza non è stata delle migliori, ma ci vuole tempo: la Roma ha fatto bene a darglielo e ora si vedono i risultati”.

Saresti il giocatore adatto per questa Roma?
“Sono sicuro di sì,  la Roma per me è una grande opportunità. Cercherò di fare quel che ho sempre fatto. Per il modulo con il quale gioca Luis Enrique, che favorisce molto gli attaccanti, sarei il giocatore giusto”.

Accetteresti di venire anche solo per sei mesi?
“A Roma non avrei problemi a venire, neanche per sei mesi. Venire nella Capitale sarebbe veramente tanta tanta roba e non ci penserei su neanche un secondo“.

Pensi di poter coesistere con Osvaldo?
“Secondo me sì, perché comunque al di là del fatto che siamo due attaccanti tutte e due, abbiamo caratteristiche diverse che possono combaciare alla perfezione, poi se sarà possibile questa formula lo dirà Luis Enrique”.

Fiorentina o Roma?
“Mi metti in difficoltà, perché comunque la Roma è grande squadra e la Fiorentina invece è una bella realtà del calcio italiano. Sono due piazze molto belle, ma adesso come adesso scelgo la Roma“.

Hai chiesto consigli a Borriello?
“A Borriello non ho ancora chiesto nulla: sono stato molte volte a Roma, lì ho il mio carissimo amico Fabio Simplicio con il quale sono sempre in contatto”.

Simplicio ti ha detto qualcosa?
“No anzi, l’ho detto io a lui: magari torneremo a giocare insieme ed io ne sarei contentissimo“.