Pescara, Coda: "Salvezza? Provarci è un diritto e un dovere"
Il difensore del Pescara Andrea Coda ha parlato al sito ufficiale abruzzese pescaracalcio.com.
La salvezza?
"Ci sono tante casistiche, tante situazioni che non hanno girato nel migliore dei modi, come chiunque avrebbe voluto. Ci sono ancora sei partite la matematica non è ancora scritta e non vedo perché non dobbiamo provarci, è un diritto e un dovere nostro che dobbiamo cercare di portare avanti fino in fondo partita dopo partita, poi alla fine si tireranno le somme".
Gli allenamenti?
"Noi cerchiamo di allenarci seguendo il tecnico nelle sue idee, come abbiamo fatto sia con la gestione precedente che da due mesi a questa parte. Anche la seconda gestione di Zeman non è stata facile, non era nelle sue caratteristiche di quando inizi l’annata col suo ritiro e la sua preparazione. Nonostante tutto c’è sempre il massimo impegno da parte di tutti e cerchiamo di dare il meglio per non andare incontro a figuracce cercando di rimanere aggrappati alla salvezza finché la matematica ce lo consente".
Cosa non è andato durante la stagione?
"In una stagione capita che ci siano molte cose che non vanno a buon fine e quest'anno ci si sono incastrate tutte. Ora cerchiamo di chiudere al meglio queste 6 partite".
Il tuo futuro?
"Ho ancora un anno di contratto, non vedo perché mi dovrei fare problemi a scendere in B con il Pescara. Ho ancora un anno di contratto, la mia famiglia sta bene, io sto bene e vedremo il futuro che vorrà programmare la società".