Parma, presentata la nuova proprietà, Manenti: "Entro il 22 febbraio salderemo tutto"

11.02.2015 15:01 di  Alfonso Cerani   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Parma, presentata la nuova proprietà, Manenti: "Entro il 22 febbraio salderemo tutto"
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© foto di Federico Gaetano

Non c'è pace per il Parma che cambia nuovamente dirigenza. Questo pomeriggio è stata presentata la nuova proprietà che fa capo a Manenti. Queste le sue dichiarazioni sui debiti e sugli stipendi ai calciatori riportate da Tuttomercatoweb.com: "Abbiamo preso il club alla vigilia di scadenze importanti ma contiamo di metterle a posto. Il piano industriale è quinquennale, che porteremo avanti tramite vari step. Uno è quello della ristrutturazione aziendale, ma anche il lavoro dal punto di vista del marketing e tecnico-finanziario. Coinvolgeremo anche investitori stranieri. Nomi? Mapi Group, che veicolerà investitori esteri, anche di un certo calibro. Quando vedrete qualche sponsorizzazione capirete, è inutile fare nomi senza avere un pezzo di carta. Ci sono degli investitori esteri interessati non solo al Parma Calcio ma anche al tessuto industriale".

I soldi li mette prima Mapi Group: quali sono i numeri del gruppo?
"Adesso è il momento di fare fronte all'immediato, poi cercheremo di occuparci di tutto il debito, non subito purtroppo. Il debito che ha il Parma non è quello che si è letto sui giornali. Il 16 contiamo di saldare l'IRPEF e qualche stipendio, poi il 20-22 cercheremo di saldare tutto".

Difficile che arrivi qualcosa entro il 16, ma voi alla salvezza ci credete?
"La squadra non si dà per vinta, col Milan se c'era una squadra che meritava era il Parma. Non credo sia impossibile vincere 10 partite su 17. Dal punto di vista economico il 16 è una data importante per l'eventuale penalizzazione, puntiamo a non prenderne".

Oggi si gioca: i giocatori sono stati rassicurati sugli stipendi?
"Abbiamo spiegato le problematica circa l'acquisizione di una società con una scadenza così vicina. Abbiamo trovato dei professionisti veri, questa situazione può condizionare la parte psicologica, non credo quella sportiva. Ora hanno capito che ci siamo messi a lavorare in un certo modo e ho visto i ragazzi molto più sereni".