Mazzarani: "Proveremo a battere la Roma ma un giorno vorrei giocarci"
Mazzarani, centrocampista del Novara, questa sera affronterà la Roma di Luis Enrique. Il suo cuore pulsa sentimenti ed emozioni verso la formazione giallorossa, ma non si sente un ex. E in caso di gol? Non chiedetelo neppure. Certo che esulterebbe. Anche se il sogno, in un futuro magari non troppo lontano, è quello di indossare la maglia della Roma. La sua Roma. Di questo ed altro lo stesso Mazzarani ne ha parlato con tuttomercatoweb.
Mazzarani, pronti per la Roma?
"Avremo di fronte una grandissima squadra, quella che esprime il miglior calcio della serie A: gioca sempre palla a terra e ha calciatori di ottima qualità. Cercheremo di portare via tre punti".
La sente un po' la sua partita?"Si, ovvio. La sento particolarmente, però le emozioni devo lasciarle da parte e pensare a far bene con la maglia del Novara".
L'ultima volta che avete giocato contro una grande avete portato a casa i tre punti.
"Siamo in casa, davanti al nostro pubblico. Ci teniamo a far bene. Contro l'Inter le motivazioni erano alle stelle e sarà così anche contro la Roma, ci saranno le stesse sensazioni. Proveremo a fermare i giallorossi, che esprimono un calcio bellissimo e sono stati a tratti sfortunati. A Luis Enrique va dato tempo, continuando così i risultati arriveranno, speriamo non da oggi"
Soddisfatto del suo cammino e di quello del Novara?"Mi ritengo soddisfatto, anche se ci meritavamo qualche punto in più perché ci sono stati annullati un paio di gol regolari. Siamo stati un po' penalizzati, però non voglio fare polemica. Siamo gli ultimi arrivati, sapevamo di non poter stare nella parte alta della classifica. Però siamo tranquilli e contenti di quanto abbiamo fatto, perché fin adesso abbiamo imposto il nostro gioco".
E per il futuro, la voglia è quella di tornare a casa. All'Udinese.
"Me lo auguro, anche perché la squadra sta facendo grandi campionati. Però spero di dimostrare, prima di tutto, il mio valore a Novara. Per il prossimo anno l'idea è quella di tornare a casa, all'Udinese. Già quest'anno mi aspettavo di partire in ritiro con la squadra, invece mi hanno mandato a Novara subito. Ma sono contento della scelta".
Si aspettava i friulani sullo stesso livello dell'anno scorso?"Quando perdi giocatori del genere la squadra può risentirne, ma la filosofia dell'Udinese è questa: magari quest'anno ci sarà un altro Sanchez o un altro Inler. La squadra non è da scudetto, però può stare nelle posizioni di vertice".
Il suo sogno però, si chiama Roma.
"Quello è un sogno che coltivo da quando sono piccolo. Roma è la mia città e indossare quella maglia sarebbe qualcosa di bello. Magari ci arrivo. Però tutto passa da Novara, devo dimostrare tanto altrimenti non ci posso arrivare".
E se stasera dovesse far gol?
"Di solito aspetto che i compagni arrivino. Si, comunque esulterei. Facendo sempre la solita esultanza".