Mazzarani: "La partita verrà decisa da Totti e Di Natale"
Andrea Mazzarani, centrocampista classe 1989 attualmente in forza all'Udinese, ha parlato del posticipo serale del prossimo turno di campionato che vedrà impegnata la sua squadra all'Olimpico contro la Roma:
Come stai?
“Purtroppo ora sono fuori per la rottura del ginocchio. Quando rientrerò? Penso e spero per gennaio. Intanto grazie all’aiuto del dottor Mariani sto recuperando benissimo”.
Sull’Udinese?
“Con tutti gli impegni in Europa, gli allenamenti si fanno quasi sempre fuori. I ragazzi, per esempio, tornano oggi da Berna e poi ripartono subito alla volta di Roma”.
Cosa succede?
“A dire la verità, non lo so. Il mister è bravo, secondo me è una questione di approccio alla gara. Ieri non sono partiti benissimo, poi ci hanno messo più cattiveria. Diciamo che è stata una partita dove lo Young Boys ha fatto tre azioni e ha trovato un Bobadilla in grande forma”.
Forse eravate già concentrati sulla partita con la Roma?
“Domenica c’è un partita importante e difficile, ma non penso conoscendo il mister".
Vi ha già parlato della partita con la Roma?
"Non ancora, penso lo farà oggi”, ha dichiarato a gazzettagiallorossa.it.
Sui compagni di squadra?
“E’ un gran bel gruppo. E’ vero che ci sono tanti stranieri, ma c’è anche tanta armonia all’interno dello spogliatoio”.
Su Roma-Udinese?
“Dobbiamo invertire la rotta, speriamo di farlo già con la Roma, anche se è una delle squadre più in forma e forti del campionato: dai giallorossi, con il gioco che ha Zeman, non ti puoi mai aspettare niente di scontato. Sono imprevedibili”.
Su Guidolin?
“Sicuramente ha il suo carattere e la sua personalità, ma è un grande allenatore”.
Su Zeman?
“E’ uno degli allenatori che fa calcio in maniera spettacolare e per un giocatore offensivo come me, è il top visto che ti fa sempre andare avanti. Il suo calcio fa divertire giocatori e pubblico”.
Su Di Natale?
“Dico solo che è di un’altra categoria”.
Su Florenzi?
“Alessandro ha tanta corsa, grinta e cattiveria. Ci ho giocato contro in Primavera: quelli come lui sono i classici giocatori che hanno crescite costanti e importanti. Poi l’anno a Crotone, dove sono passato anch’io, ti dà tanta maturità. Ero convinto che sarebbe esploso”.
Pronostico?
“Speriamo di vincere noi”.
Gli uomini match?
“Se devo essere obiettivo, dico entrambi i due numeri 10″.