Il pronostico di Braida: "Udinese in Champions League"
Ariedo Braida, Direttore Generale del Milan ma friulano di Precenicco, a Il Friuli/Udineseblog ha parlato del campionato dell'Udinese:
Lei fu Ds nell’ultimo anno di Zico, prima che arrivasse Pozzo
“Una grande esperienza in un ambiente che rappresentava qualcosa nel calcio. Zico ha dato grande lustro a Udine accrescendo l’immagine defilata che c’è del Friuli. Ha rappresentato un momento importante per l’immagine di una terra dimenticata, di confine, dove non passi se non ci devi andare apposta”
Poi Pozzo. E lei a Milano. Che immagine perveniva della nuova Udinese?
“Pozzo si è da subito dimostrato mostruosamente abile nel trattare. E’ uno che sa mettere bene in vendita il suo prodotto e con lui è difficile spuntarla”
Ma non era difficile trattare con Pozzo?
“Sì, ma non ci sono stati interessi reali. Anche se a me è sempre piaciuto Di Natale e mi stupisco che non sia arrivato in un club di altissimo livello”
Il Milan non lo ha cercato?
“E’ esploso tardi e per mille ragioni non è stato preso in considerazione da subito. Nel calcio il 97% dei giocatori sono sopravvalutati. Lui fa parte del 3% che invece viene sottovalutato”
Ci sono altri bianconeri accostati al Milan: Isla, Inler , Sanchez. Conferma l’interesse?
“E’ solo un gioco delle parti che piace alla gente”
Ma di questa Udinese, Totò a parte, non le piace nessuno?
“Non discuto la bravura dei giocatori. E nemmeno dell’allenatore, che ammiro perché è uno che parla calcio, lo conosce davvero bene. Comunque confesso che a me piace Zapata”
Il 22 maggio il gran finale. Come andrà?
“L’Udinese può arrivare in Champions, la classifica esprime valori che sono reali. Il Milan deve vincere lo scudetto. Se finisse così, sarebbe il massimo”