Empoli, Carli: "Tonelli mai vicino alla Roma, davanti alla difesa non vedo tanti più forti di Paredes"
Il direttore sportivo dell'Empoli, Marcello Carli, ha parlato della sua squadra, soffermandosi ad analizzare anche la sfida di sabato pomeriggio alle 18 contro la Roma di Spalletti presso lo stadio Castellani. Queste le sue parole a Rete Sport:
Quale medicina per l'Empoli?
"Bisogna fare le cose giuste, nelle ultime due partite abbiamo sbagliato qualcosa. Bisogna parlare poco e lavorare tanto. Il discorso qui è anche più facile, sapremo rimettere in riga i ragazzi. Quando le cose le sbagli è giusto prendere anche qualche schiaffo".
Dove può arrivare la Roma?
"Non conosco le dinamiche interne, la Roma ha un organico di altissimo livello. La Roma all'andata era prima in classifica e non si intravede quell'entusiasmo per il primo posto che Roma dà. Era una squadra triste, adesso invece ha il sorriso in faccia. La Roma prima mi sembrava triste, piena di problemi che non erano ancora venuti fuori. Adesso hanno ritrovato spirito, con la voglia di fare qualcosa di importante".
Può arrivare allo scudetto?
"Voi siete così, fino a due giorni fa era alla deriva e adesso è da scudetto. L'obiettivo della grande squadra non lo devi dichiarare, sapete qual è l'obiettivo? Fare un grande allenamento domani. L'obiettivo è quello di trovare 25 ragazzi e lo staff tecnico che vogliono fare qualcosa".
Paredes e Skorupski?
"Skorupski sta facendo un campionato di grande livello, all'inizio gli mancava la porta e ha fatto un po' di fatica mentre adesso è cresciuto. Fossi la Roma terrei anche lui sotto osservazione. Leandro è un talento, era un trequartista con poco spirito organizzativo e all'inizio noi lo abbiamo preso per fare la mezzala. Poi il mister ha capito che non aveva una grande accelerazione e lo ha messo lì facendo intravedere di essere un giocatore di livello altissimo. Deve migliorare tanto ma lì può diventare uno dei più forti di Europa".
Come Pizarro con Spalletti?
"E' diverso, può diventare più forte di Pizarro: Paredes ha tiro, calcio, forza nelle gambre. Deve migliorare parecchie cose perché è un '94. In un centrocampo a 3, davanti alla difesa, non vedo tanti più forti di lui".
Tonelli?
"Non è mai stato vicino alla Roma. Il Napoli e la Roma ce lo hanno chiesto: ho parlato un paio di volte con Sabatini ma quando ha capito è stato molto corretto. A giugno vedremo".
Totti?
"Luciano è venuto a Roma in una situazione di difficoltà della squadra. E' stato qui una settimana e so che entusiasmo aveva: Roma è casa sua. Ha trovato una situazione difficilissima, ha pareggiato la prima partita col Verona. Per far giocare Totti doveva prima portare la squadra a livelli di intensità. Quando lo ha fatto Francesco ha esagerato, sbagliando e Spalletti ha dovuto dimostrare che in una società c'è il rispetto dei ruoli. Ma tra amici quando si litiga poi si è più amici di prima".