Conti: "E' un gol come un altro. Mi fischiano? Mi scivola addosso. Volevo dimostrare chi sono lontano da Roma"
Daniele Conti a Sky Sport
"Il Cagliari aveva una gran volglia di giocare e di dare tutto per la maglia, spero si sia visto. Dobbiamo pensare solo a dare il massimo, il presidente fa le sue scelte e con il mister stiamo bene. E' un gol come un altro, con la Roma o con un'altra sqauadra. Se mi fischiano mi scivola tutto addosso".
Daniele Conti alla Rai
“Non ho ancora parlato con mio padre. È destino che io faccia gol proprio alla Roma, ma gioco per il Cagliari e va bene. Cori contro? Io faccio solo il mio dovere per la mia squadra e il resto non mi preoccupa. Abbiamo visto un bel Cagliari e questo ci ha portato alla vittoria. La Roma ha molti giocatori nuovi, è normale avere un po' di problemi all'inizio”.
Daniele Conti a Sky Sport
“Il gol? E' destino, non lo faccio apposta... sono contento che il mio gol sia servito alla vittoria. A Cagliari sto benissimo, cerco sempre di dare il massimo per la mia squadra e penso solo al bene del Cagliari. Sono contento di essere rimasto. La Nazionale? Sono sempre stato con i piedi per terra e sono contento di quel che ho fatto e che sto facendo. Perché la grande squadra non è stata la Roma? Ci sono stati grandi campioni, io avevo un cognome pesante e volevo far vedere chi sono lontano da lì. Mio padre di solito lo sento dopo una settimana, non subito dopo la gara (ride, ndr)”.
Daniele Conti a Mediaset Premium
“Prima di tutto viene il risultato della squadra, poi ho fatto pure gol e sono ancora più contento. Mio padre? Per lui la Roma è tutto, quindi sarà dispiaciuto. Non so perché la Roma fatica, non ci sono dentro, però è stato un bel Cagliari che li ha messi in difficoltà, anche se loro hanno fatto un po' più di possesso. Non abbiamo mai sofferto tanto e in contropiede potevamo fare ancora più male”