Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Sampdoria 3-0

17.02.2014 11:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Sampdoria 3-0
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

La Roma torna alla vittoria battendo 3-0 la Sampdoria e lo fa diretta dal team arbitrale guidato da Domenico Celi, che ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Dopo aver segnato il gol dell'1-0, Mattia Destro si leva la maglia per esultare, in modo eccessivo per le Regole del Gioco. Il Regolamento codifica infatti questa casistica con precisione:

Ai giocatori è consentito esprimere la propria gioia dopo la segnatura di una rete, ma tale manifestazione non deve essere eccessiva.
La manifestazioni di gioia non eccessive sono consentite, ma la pratica di celebrazioni coreografiche non deve essere incoraggiata quando causa eccessiva perdita di tempo; in tali casi gli arbitri devono intervenire.
Un calciatore deve essere ammonito se:
- a giudizio dell’arbitro, fa gesti che sono provocatori o derisori;
- si arrampica sulla recinzione per festeggiare la segnatura di una rete;
- si toglie la maglia o si copre la testa con la maglia;
- copre la propria testa o il proprio volto con una maschera o un altro oggetto similare.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Celi ha dunque immediatamente ammonito il numero 22 giallorosso.

Al 51', Pawel Wszolek manifesta il suo dissenso nei confronti del direttore di gara e viene per questo ammonito dall'arbitro, come spiegato senza appello dal Regolamento:

Un calciatore che manifesta dissenso protestando (verbalmente o non) contro una decisione dell’arbitro deve essere ammonito.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

All'atto pratico, non tutti i calciatori che si rivolgono all'arbitro per contestare sue decisioni ricevono il cartellino giallo, ma solo coloro che protestano con veemenza o in modo insistente. È stato il caso del polacco, che ha ricevuto il cartellino giallo.

All'81', Daniele Gastaldello commette fallo su Radja Nainggolan, ricevendo il cartellino giallo e quindi il rosso, essendo già stato in precedenza ammonito.  Il Regolamento stabilisce i criteri da adottare per decidere se prendere il provvedimento disciplinare:

"Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.

“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.

Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

L'arbitro ha giudicato imprudente l'intervento del difensore della Sampdoria e lo ha per questo sanzionato col cartellino giallo.