Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Napoli 2-0
Ottava vittoria consecutiva per la Roma, che batte il Napoli diretta da Daniele Orsato di Schio e dal suo team arbitrale che ha fornito qualche spunto per per analizzare alcuni passi del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.
Al 18' a gioco in svolgimento, un secondo pallone entra in campo. Orsato, avvertito dal suo assistente Padovan, interrompe il gioco e, una volta rimosso il pallone di troppo, lo fa riprendere con una sua rimessa. Il Regolamento spiega cosa succede quando un corpo estraneo al gioco entra in campo:
Come dovrà comportarsi l’arbitro se, con il pallone in gioco, un oggetto viene lanciato sul terreno di gioco oppure una persona estranea o un animale entrano nel recinto o sul terreno di gioco?
La presenza di persone o corpi estranei non determina di per sé l’obbligo per l’arbitro di interrompere immediatamente il gioco, se non quando gli stessi rechino intralcio o disturbo allo svolgimento del gioco stesso o determinino un contatto con il pallone. Se l’arbitro interrompe il gioco per ripristinare la normalità, dovrà riprenderlo con una propria rimessa nel punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, dopo aver fatto allontanare, rivolgendosi al capitano della squadra ospitante, la persona o l’animale oppure aver fatto rimuovere il corpo estraneo; altrimenti provvederà alla prima interruzione di gioco. Qualora permanessero le condizioni di irregolarità, l’arbitro dovrà astenersi dal far proseguire la gara. Di quanto accaduto dovrà, in ogni caso, far menzione nel proprio rapporto di gara.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Guida Pratica AIA alla Regola 5 "L'arbitro")
Un secondo pallone, ovviamente non utilizzato per il gioco, va considerato alla stregua di un corpo estraneo e, nel momento in cui esso reca intralcio allo svolgimento del gioco, l'arbitro deve interrompere l'azione e riprendere poi con una sua rimessa.
Al 25', Goran Pandev si sbraccia nel tentativo di liberarsi della pressione di Miralem Pjanic. Orsato giudica fallosa l'azione del macedone e fischia il calcio di punizione alla Roma, ammonendo il calciatore del Napoli. L'arbitro divide i falli in tre categorie per aiutare il direttore di gara a decidere se abbinare un provvedimento disciplinare a quello tecnico del calcio di punizione.
"Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.
“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.
Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")
L'arbitro ha valutato che Pandev abbia commesso il fallo con imprudenza e ha per questo ammonito il macedone.
Al 29', José Callejon resta a terra dopo un contrasto di gioco, col pallone che arriva a Maicon che decide di proseguire nonostante lo spagnolo sia contuso. È infatti dell'arbitro la responsabilità sulla decisione di interrompere o meno il gioco in caso di infortuni di calciatori.
L’arbitro:
(...)
interrompe la gara se, a suo giudizio, un calciatore è gravemente infortunato e si assicura che sia trasportato al di fuori del terreno di gioco; tale calciatore potrà rientrare sul terreno di gioco solo quando il gioco sarà ripreso e dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 5 "L'Arbitro")
Orsato non ha considerato grave l'infortunio occorso a Callejon e ha per questo fatto proseguire il gioco, che Maicon non ha interrotto buttando il pallone in fallo laterale come accaduto in altre circostanze.