Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Lazio 2-0

23.09.2013 11:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Lazio 2-0
Vocegiallorossa.it
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La Roma torna a vincere il derby dopo due anni e mezzo e lo fa diretta dal team arbitrale guidato dal fiorentino Gianluca Rocchi, che ha offerto alcuni spunti per analizzare alcuni passi del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 46', Senad Lulic commette un fallo su Francesco Totti e Rocchi ammonisce l'esterno laziale. Il Regolamento divide i falli in tre categorie per stabilire se l'arbitro deve prendere un provvedimento disciplinare da abbinare a quello tecnico del calcio di punizione:

"Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.

“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.

Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

L'arbitro ha giudicato che Lulic ha commesso fallo su Totti con imprudenza e ha per questo ammonito il giocatore biancoceleste.

Al 71', Gervinho si invola sulla fascia destra e subisce l'intervento falloso in ritardo di Lorik Cana, che interrompe l'azione dell'ivoriano lanciato in campo aperto. Questo cosiddetto fallo tattico viene considerato un comportamento antisportivo, da punire con un cartellino giallo.

Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:

(...)
commette un fallo con il fine tattico di interferire o di interrompere una promettente azione d’attacco;
(...)


(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Giudicata promettente l'azione d'attacco del numero 27 giallorosso, Rocchi ha estratto il cartellino giallo all'indirizzo del difensore laziale.

All'82', Francesco Totti supera André Dias, che lo stende per fermare la sua azione d'attacco. Contrariamente a quel che è successo con Cana, Rocchi espelle il difensore della Lazio, reo di aver impedito la realizzazione di una chiara occasione da gol al Capitano della Roma. I criteri per valutare se un'azione offensiva sia o meno una chiara occasione da gol sono elencati in un passo del Regolamento.

Gli arbitri per decidere se espellere un calciatore per aver impedito la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete devono considerare i seguenti fattori:

- La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta;
- La probabilità di mantenere o entrare in possesso del pallone;
- La direzione dello sviluppo dell’azione di gioco;
- La posizione ed il numero dei difensori;

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12, "Falli e Scorrettezze")

Considerati tali indicatori, Rocchi ha optato per l'esplusione del centrale brasiliano e non per la sua ammonizione.