Tournée sotto accusa, ma la Roma resta un unicum

16.10.2017 18:06 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Tournée sotto accusa, ma la Roma resta un unicum
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Dopo la sconfitta contro il Napoli e l’ennesimo infortunio muscolare occorso a Manolas, si è fatto un gran parlare, anche per bocca di Eusebio Di Francesco, di un problema di preparazione dovuto anche alle tournée sostenute dalla Roma in estate, con spostamenti che avrebbero impedito di svolgere correttamente il precampionato con conseguenze diretta sul piano medico, specie in confronto agli azzurri che hanno lavorato a Dimaro per 21 giorni (dal 5 al 25 luglio). I giallorossi, invece, si sono stabiliti a Pinzolo dal 7 al 14 luglio senza i nazionali, per poi volare (il 16) a Boston, dove hanno fatto base nel corso della International Champions Cup con gare a Detroit (il 19), New York (il 25) e nella vicina Foxborough (30); dopo il ritorno a Trigoria, la squadra di Di Francesco si è spostata a Siviglia il 9 agosto, per poi passare il 13 a Vigo e tornare nuovamente e definitivamente in Italia. Un’estate così densa di impegni sicuramente può incidere, ma - al di là di discorsi commerciali che nel 2017 non possono e non devono essere ignorati - non può essere presa come unica causa scatenante dei diversi KO susseguitisi in queste settimane, specie facendo un confronto con altre compagini del nostro campionato impegnate in giro per il mondo.

JUVENTUS - I bianconeri hanno cominciato la stagione il 10 luglio a Vinovo, inizialmente senza i nazionali, per poi partire per gli USA (base a New York) il 20. Tre sfide oltreoceano per la ICC con altrettanti trasferimenti: il 23 a East Rutherford contro il Barcellona, il 27 a Miami col PSG e il 30 a Foxborough contro la Roma. Poi il ritorno in Italia prima di un nuovo viaggio, a Londra, per un’amichevole contro il Tottenham il 5 di agosto, ultimo impegno prima della Supercoppa Italiana del 13 persa contro la Lazio. A oggi, la squadra di Allegri ha riportato solamente tre infortuni muscolari: quelli occorsi a Miralem Pjanić, Giorgio Chiellini e Benedikt Höwedes.

INTER - Si può dire che i bianconeri abbiano struttura, fatturato e rosa più adatti per affrontare certi impegni: non si può fare, in quest’epoca, lo stesso discorso per l’Inter, che in questa stagione ha l’obiettivo principale di ricostruirsi a grandi livelli. Luciano Spalletti ha potuto lavorare a Riscone di Brunico per 11 giorni, dal 6 al 16 luglio, con alcuni dei nazionali arrivati solo in un secondo momento; poi via alla tournée in Asia con ben 4 partite tra amichevoli e ICC dopo il trasferimento a Changzou: con Schalke 04 il 21 luglio, Lione il 24 a Nanchino, Bayern Monaco il 27 e Chelsea il 29 a Singapore, prima del ritorno in Italia e i test con Villarreal (6 agosto a San Benedetto) e Betis (12 agosto a Lecce). Tanti viaggi anche per i nerazzurri, che, stranamente, hanno riportato un solo problema muscolare, quello che ha fatto saltare il derby a Marcelo Brozović.

MILAN - Ancora diversa la situazione dei rossoneri, anche loro impegnati in Asia ma costretti anche a viaggi europei dal doppio preliminare di Europa League. I rossoneri hanno lavorato 9 giorni a Milanello (dal 5 al 13 luglio), potendo però contare su solamente quattro dei tanti nuovi acquisti (Musacchio, Kessié, Çalhanoğlu e Borini). I viaggi sono cominciati il 14 con il trasferimento a Guangzhou e il match con il Borussia Dortmund del 18, poi ci sono stati la sfida del 22 al Bayern Monaco a Shenzen e il viaggio in Romania del 27 per l’andata del terzo turno preliminare contro il Craiova, mentre il playoff di Skopje è datato 24 agosto. La squadra di Montella, di quelle analizzate, è quella con, ad oggi, il maggior numero di problemi muscolari, comunque lontano dal dato di 12 registrato dalla Roma: Antonelli, Biglia, Montolivo, KalinicMusacchioBonaventura e Calabria si sono fermati per guai di questo tipo.