Tanta fisicità e spinta: la prestazione di Kristensen contro il Latina
Dopo la vittoria contro la Boreale, la Roma spazza via anche il Latina nell'amichevole tra le mura amiche del Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria. I giallorossi mettono benzina nelle gambe, archiviando la pratica con un ricco 6-0 che lascia poco spazio alle interpretazioni, visto il grandissimo divario tecnico messo in campo dalle due compagini. Nonostante la gara poco probante, José Mourinho può ritenersi soddisfatto dei primi minuti con la Lupa sul petto di Rasmus Kristensen: l'esterno destro è arrivato nella Capitale da qualche giorno, in prestito secco dal Leeds, ed è pronto a prendersi uno spazio importante in rosa. Il danese è entrato in campo al minuto 60, al posto di Nicola Zalewski sull'out di destra, lasciando a Zeki Celik il compito di giocare al fianco di Roger Ibanez da terzo centrale di destra.
In questi primi minuti in giallorosso, Kristensen ha già dato un piccolo assaggio delle sue caratteristiche: l'ottima fisicità e una buona corsa. Partendo dal primo fattore, il danese ha la stazza di un pugile grazie al suo quasi 1,90 di altezza e i suoi 80kg di puri muscoli. Sono stati tanti i contrasti vinti contro avversari poco preparati a sfidare un colosso del genere, questo - per un giocatore che deve fare anche la fase difensiva - è una caratteristica molto importante. Kristensen, inoltre, ha dato prova di poter essere molto utile anche in zona offensiva grazie a una rapidità non indifferente: nel corso del secondo tempo, l'ex Red Bull Salisburgo e Leeds ha superato sulla fascia destra ben due avversari in corsa, servendo un cross teso al bacio per Stephan El Shaarawy che, da solo davanti al portiere, ha sprecato tutto non centrando la porta.
Da rinviare, invece , il giudizio sulla prova difensiva, visto che chiaramente non è stato più di tanto impensierito dagli attaccanti del Latina. Stesso discorso vale anche per la freddezza sottoporta: Kristensen ha calciato verso lo specchio una sola volta, senza impegnare il portiere avversario.
L'inizio di Rasmus Kristensen alla Roma, seppur si è molto lontani dal poter esprimere un vero e proprio giudizio sul giocatore, è tutt'altro che negativo, considerando i pochi allenamenti che il nuovo numero 43 giallorosso ha avuto a disposizione per conoscere Mourinho e i compagni.