Strootman la chiave del match

Vocegiallorossa.it

Dopo aver giocato 12 gare ufficiali negli ultimi 2 anni, Kevis Strootman ha finora ha saltato solo 6 delle 42 partite ufficiali disputate dalla Roma quest'anno. Un cambiamento radicale e una ritrovata solidità fisica che ha permesso all'olandese di riprendere in mano le chiavi del centrocampo. Ad eccezione di alcune pause, normali nella stagione di un calciatore, soprattutto di un giocatore rimasto ai box per ben due stagioni, Strootman è tornato a buoni livelli, con picchi altissimi di qualità e quantità. Quando è in forma è capace di reggere da solo tutto il centrocampo, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Legna e tocco, randello e carezza al pallone, senso della posizione e visione di gioco, tacchetti e lampi di pura classe. Strootman è un concentrato di tutte le qualità che un centrocampista dovrebbe possedere. Domani sarà fondamentale il suo apporto. È vero che la Roma dovrà segnare almeno due gol ma, con la difesa non eccezionale del Lione, l'impresa è difficile ma non impossibile. Ancora con più complicato sarà mantenere blindata la porta. Quando si parla di fase difensiva, si pensa solitamente al portiere e alla difesa. Sarà invece importante che il centrocampo faccia il filtro che, nel secondo tempo, è totalmente mancato a Lione, permettendo ai francesi di giocare liberamente tra le linee e di poter concludere dal limite dell'area, senza essere disturbati. Con una Roma che, complice la probabile assenza di Bruno Peres, dovrebbe tornare al 4-2-3-1, De Rossi e Strootman formeranno la cerniera che dovrà proteggere la difesa. Se la squadra farà il suo dovere in fase offensiva, sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione in fase di non possesso. 

Prossima partita: Roma-Lione (giovedì ore 21.05)
Probabile formazione (4-2-3-1): Alisson; Rüdiger, Manōlas, Fazio, Emerson Palmieri; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti; Džeko.
Ballottaggi: El Shaarawy/Perotti
Indisponibili: Florenzi
In dubbio: Peres
Diffidati: Paredes, Manolas