Stekelenburg fondamentale, l'olandese sembra rinato
Doveva andare via, essere ceduto a gennaio. Lo aspettava l'Inghilterra, il Fulham. E invece è rimasto a Roma perché l'affare non è andato in porto nonostante Stekelenburg non volesse più rimanere nella Capitale per via delle panchine collezionate per far posto a Goicoechea, vero pupillo di Zeman. Ma con l'avvento di Andreazzoli è cambiato tutto, anche le gerarchie e il portierone olandese è tornato stabilmente ad occupare la porta giallorossa con ottimi risultati.
Dopo Sampdoria, Juventus e Atalanta, Stekelenburg ha offerto un'altra grande prestazione con il Genoa, segno che la sicurezza - dopo tanti mesi in cui è stato costretto a guardare i compagni da bordo campo - è tornata. O forse non è mai mancata, nonostante una stagione, quella passata, la sua prima in giallorosso, in cui non era riuscito ad esprimere il meglio di sé. Due ottime parate su Bertolacci nel giro di un minuto: prima vola a mettere sopra la traversa un colpo di testa ravvicinato del genoano, poi è bravo a bloccare sulla linea un tiro dal limite dell'area piccola sempre del rossoblù scuola Roma. Nella ripresa è ancora provvidenziale a chiudere la porta in faccia al numero 91 del Genoa, prima di compiere una grande parata su una fucilata di Kucka da distanza ravvicinata che tengono il risultato sul 2-1.
Quattro parate di livello che hanno permesso alla Roma, anche grazie alla sua prestazione - l'olandese è stato uno dei migliori in campo - di fare tris e guardare al futuro con un po' più di tranquillità.