Si amplia il ventaglio tattico di Andreazzoli: ecco il nuovo 4-2-3-1
Dopo le tante proposte tattiche offerte nello scampolo di stagione da allenatore della Roma, Andreazzoli ha optato nel corso della gara contro il Siena per un 4-2-3-1, modulo di gioco che però offre diverse possibilità di gioco a seconda delle caratteristiche dei giocatori che lo interpretano.
Con gli uomini da lui scelti, Andreazzoli avrebbe potuto schierare i 4 giocatori delle due linee offensive in tanti modi differenti. Il tecnico giallorosso ha scelto di posizionare Florenzi, ideale come incursore alle spalle di un falso nueve, sul binario sinistro, con Lamela dall'altra parte, Osvaldo vertice offensivo e Totti ufficialmente trequartista, ma libero di muoversi un po' in tutte le porzioni di campo. Se con questa disposizione si è persa la qualità di inserimento negli spazi aperti del numero 48, si è però guadagnato in qualità sulla trequarti, con le invenzioni del Capitano, i tagli del Coco e la determinazione del numero 9, tornato al gol all'Olimpico dopo quattro mesi e a segnare la sua prima tripletta in maglia giallorossa. Non è un caso infatti che tutti e quattro tra trequartisti e attaccanti abbiano contribuito ai quattro gol della partita: Lamela taglia e scambia con Osvaldo in occasione del vantaggio romanista, Totti offre al numero 8 una palla geniale per il raddoppio, Florenzi recupera e serve Osvaldo per il terzo gol e di nuovo Totti calcia in porta con ancora Osvaldo a ribadire in rete per il 4-0.
Un meccanismo reso funzionale anche dagli interpreti degli altri due reparti: a centrocampo, con la protezione di Bradley, De Rossi ha fatto il Pjanic, garantendo recuperi e rifornimenti per gli avanti, prima di essere sostituito proprio dal bosniaco che ha ereditato i suoi compiti dopo l'infortunio, mentre in terza linea, grazie alla presenza in avanti di Florenzi che ha garantito maggiore equilibrio rispetto a Lamela sul lato opposto, Balzaretti è sceso più volte rispetto a Torosidis, col greco maggiormente impegnato a coprire il campo lasciato libero dal numero 8 giallorosso.
Un'altra freccia dunque nella faretra di Aurelio Andreazzoli, un'altra possibilità nel già ampio ventaglio opzioni tattiche di cui poter disporre per scardinare le difese avversarie e portare in cascina punti preziosi per agganciare le posizioni europee di classifica.