Scocca di nuovo l'ora di Pastore

05.02.2020 18:41 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Scocca di nuovo l'ora di Pastore
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Venerdì sera toccherà di nuovo a Javier Pastore. Con Lorenzo Pellegrini squalificato dopo il rosso rimediato nella disfatta di Reggio Emilia, l'argentino si candida a occupare il posto sulla trequarti nel match contro il Bologna. Un'occasione importante, per il giocatore e per la squadra, per ritrovare quelle sensazioni positive che hanno accompagnato la rinascita autunnale di Pastore, in quello che ad oggi è, con tutta probabilità, il momento di punta vissuto dalla squadra di Fonseca in questa stagione. Sensazioni positive maturate in quel ciclo di sette partite da Sampdoria-Roma del 20 ottobre al Parma-Roma del 10 novembre. Tolti gli opposti di questa catena di match, con lo scialbo pari di Genova e la resa fisiologica di Parma, i giallorossi in questo lasso di tempo hanno messo in mostra alcune delle cose migliori fatte vedere in stagione. Uno degli uomini di punta di questo mini ciclo è stato proprio Javier Pastore, che sfruttando le tantissime assenze si è ritagliato un posto da titolare, deliziando compagni e tifosi con giocate e invenzioni, facendo finalmente vedere quel giocatore che ha incantato il Barbera e il Parc des Princes, ma mai l'Olimpico se non con qualche tacco sporadico.

Al termine di quel ciclo, Pastore sparisce di nuovo dai radar. L'edema osseo all'anca lo mette fuori gioco per circa due mesi, fino al ritorno per uno scampolo di match durante il derby. Ora l'emergenza lo chiama di nuovo in causa, come nello scorso ottobre a Genova, quando l'infortunio di Cristante dopo appena 8 minuti costrinse Fonseca a gettare nella mischia el Flaco nell'insolito ruolo di mediano davanti alla difesa, svolto tra l'altro con piena dignità dal 27 giallorosso. Contro il Bologna quindi una nuova possibilità di cambiare le sorti di questa stagione, in un momento ancora una volta decisamente caldo. La prima da titolare di Pastore in campionato quest'anno ha coinciso con la prima grande affermazione giallorossa, la vittoria contro il Milan in una situazione a dir poco precaria. Da lì la svolta, col roboante successo di Udine e la vittoria col Napoli, sempre col Flaco titolare e protagonista. Ora arriva un altro momento di svolta della stagione, i giallorossi hanno urgente bisogno di punti e soprattutto di entusiasmo e Pastore ha una nuova possibilità di contribuire alla causa, tornando protagonista.

Sicuramente il rilancio di Pastore ha un peso specifico per il giocatore, ma anche per la squadra. Alla Roma serve uno come lui, un giocatore d'esperienza capace di trascinare la squadra quando la situazione si fa buia. Uno dei problemi di questa squadra probabilmente è la giovane età media, che porta a qualche ingenuità di troppo e a una preoccupante, anche se comprensibile, discontinuità. Si è ben visto il peso di uomini d'esperienza come Dzeko e Kolarov, Pastore può essere al pari di loro uno dei leader della squadra, capace di mostrare la via ai più giovani e di intervenire quando quella via si dimostra troppo ostica da percorrere. Inoltre la sua qualità è fuori discussione e sopra la media della squadra, ma anche del campionato. Se assistita da una forma fisica adeguata, come è accaduto tra ottobre e novembre, può davvero spostare gli equilibri di qualsiasi match. Un'arma in più a disposizione di Fonseca, in un momento in cui c'è assolutamente bisogno di uno con le sue qualità. Esperienza e qualità, così da guidare la squadra fuori dalla depressione che ha inaspettatamente portato questo 2020 e di garantire magari qualche gol in più, assistendo i compagni con la sua classe. Nell'ultima giocata infatti, fondamentale che troppo spesso è mancato quest'anno, Pastore è sicuramente una garanzia.

Il rilancio di Pastore d'altronde può essere un vantaggio anche per Pellegrini. Il 7 giallorosso è uno dei tesori di casa Roma, ma è giovane e ha bisogno di tirare, di tanto in tanto, il fiato. La presenza dell'argentino, oltre a garantire un po' di sana concorrenza che non fa mai male, potrebbe permettere a Fonseca di gestire al meglio il suo talento, preservandolo quando è appannato, così da farlo scendere in campo sempre nelle situazioni psicofisiche ideali. Pastore è praticamente l'unico sostituto naturale di Pellegrini in rosa, sia come ruolo che per caratteristiche tecniche. Inoltre, la mancanza di Diawara ha palesato una preoccupante carenza di qualità a centrocampo, per cui il recupero di Pastore potrebbe permettere a Fonseca di giocarsi anche la carta Pellegrini mediano, magari nelle partite difficili da sbloccare, così da aumentare al massimo l'indice di qualità in mezzo al campo. L'ora di Pastore, dunque, sta per scattare di nuovo, con la speranza che porti i frutti dolci che ha portato l'ultima volta che è arrivata, in quel ciclo che la Roma ha bisogno al più presto di ripetere per affermarsi nella dura lotta Champions che si prospetta. 

Prossima partita: Roma-Bologna, venerdì 7 febbraio ore 20:45
Probabile formazione (4-2-3-1):
Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Ünder, Pastore, Perotti; Dzeko.
Ballottaggi: Kolarov/Spinazzola, Kluivert/Perotti.
In dubbio: -
Indisponibili:
Zappacosta (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Zaniolo (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale), Diawara (trauma distorsivo al ginocchio sinistro).
Squalificati: Pellegrini.
Diffidati: Veretout, Pellegrini, Dzeko.