Roma-Udinese 4-0 - Riapre il cantiere Spalletti e i primi comportamenti son giusti. VIDEO!
Inizia il campionato 2016/17 della Serie A con la Roma che apre le danze contro l'Udinese nell'anticipo pomeridiano del sabato. Tutto bene per i giallorossi che dimostrano di non aver dimenticato le cose belle fatte nella seconda parte della scorsa stagione, giocando una partita che sembra essere arrivata non più di una settimana dopo quel Milan-Roma del 14 maggio scorso. Di settimane invece ne sono passate quattordici e, a essere onesti, la Roma è ancora un cantiere aperto: un po' perché è il 20 agosto (mai così presto l'inizio di stagione), il mercato è ancora più che aperto e la qualificazione in Champions League può influire non poco sugli ultimi colpi in entrata, nonostante le smentite del dg Baldissoni; i lavori in corso sono evidenziati anche dai 5 cambi rispetto alla gara contro il Porto, segno di uno Spalletti che deve capire su quali punti cardine impostare la stagione.
Si parte con un buon pressing ma il freno a mano un po' tirato, come evidenziato dalla prima conclusione nello specchio arrivata al 10' del neo acquisto Bruno Peres. Poi tanto possesso palla (oltre il 65% già nella prima frazione) ma poca incisività: merito sicuramente di un Udinese molto attenta nel coprirsi, ma demerito anche degli esterni romanisti, troppo arretrati quelli difensivi (Emerson Palmieri e Bruno Peres), isolati e poco lucidi quelli offensivi (El Shaarawy e Salah). Si va al riposo, con una Roma che non soffre ma non crea neanche grattacapi particolari per gli uomini di Iachini.
Le squadre tornano in campo e all'Olimpico, nonostante il caldo afoso, tira tutta un'altra: passano tre minuti e Salah serve Nainggolan che da pochi metri la manda alta; i terzini brasiliani cominciano a spingere, cercando spesso i dribbling con successo e mettendo diversi cross dagli esterni del campo; Paredes si è scaldato bene e le sue verticalizzazioni cominciano ad impensierire i friulani. Manca solo il gol, che arriva al 65', su calcio di rigore, dopo che Danilo interviene scompostamente su Dzeko. Dal dischetto Perotti, entrato 8 minuti prima al posto di El Shaarawy: destro aperto a spiazzare Karnezis, 1-0 e palla al centro. Passano dieci minuti, nei quali sfiora il raddoppio Manolas, e arriva un altro rigore, procurato da Salah e realizzato nuovamente da Perotti, freddissimo nel cambiare angolo in base all'atteggiamento del portiere. La vittoria sembra ormai essere in tasca ma i giusti comportamenti tanto professati da Spalletti risaltano in tutto il campo: Salah semina il panico sulla corsia di destra in coppia con Peres, ma appena ce n'è bisogno torna a recuperare fin dentro l'area giallorossa; Perotti dialoga con tutti i compagni intorno a sé, mantenendo sempre alta la palla; Nainggolan cresce, bloccando possibili ripartenze, tirando dalla distanza e buttandosi in scivolata su un pallone che sembrava destinato sul fondo, che invece arriva a Dzeko per il 3-0 dell'83', il quale festeggia sfoggiando un sorriso tenuto nascosto per tutto il ritiro estivo. Altri 3 minuti e il poker è servito: Paredes per Perotti per Salah, prima parato su un colpo di testa, poi ribadisce in rete: 4-0.
Si chiude così la giornata lavorativa del cantiere di Spalletti che guarda con tranquillità le certezze del passato (Manolas, Nainggolan, Salah e Perotti) ma ripone ottimismo in quelle nuove (Peres, Emerson e Paredes) sapendo che il percorso iniziato a gennaio è stato ripreso senza troppi sforzi. La strada è quella giusta, se si considera inoltre un Kevin Strootman che ricorda partita dopo partita quello di tre stagioni fa (reso ancora più bello dalla fascia di capitano al braccio) e una Curva Sud che rimane purtroppo ancora orfana dei gruppi ma si riempie nuovamente di tifosi romanisti, risparmiando quindi l'immagine triste di un intero settore completamente vuoto.