Prima tripletta di Osvaldo con la Roma: rapporto ricucito con i tifosi?

29.04.2013 08:30 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Prima tripletta di Osvaldo con la Roma: rapporto ricucito con i tifosi?
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Dopo il deludente pareggio casalingo per 1-1 contro il Pescara ultimo in classifica, la Roma si è immediatamente riscattata schiantando per 4-0 tra le mura amiche il malcapitato Siena di Iachini, precipitato al penultimo posto in classifica, a meno due dalla salvezza. Mattatore della sfida è stato senza ombra di dubbio Pablo Daniel Osvaldo, autore di una tripletta, la prima con la maglia giallorossa (di Erik Lamela la rete del momentaneo 2-0). Dire che quella di ieri sia stata la miglior prestazione di Osvaldo potrebbe sembrare banale, dati i tre gol e l'avversario, con tutto il rispetto, modesto. Invece, il numero 9 giallorosso non si è limitato solo a fare quello che compete ad un attaccante, ossia segnare, ma ha effettuato una prova di grande sacrificio per la squadra, non fermandosi praticamente mai se non per qualche minuto verso la fine dell'incontro, causa crampi.

 

Con queste tre realizzazioni, Osvaldo è arrivato a quota 15 gol in Serie A (16 con la rete siglata all'Atalanta in Coppa Italia), raggiungendo Lamela al primo posto come capocannoniere della Roma. Al contrario del numero 8 giallorosso, l'italo-argentino può vantare però una media di 0,5 gol a partita in due stagioni con la maglia capitolina, avendo realizzato momentaneamente 26 gol in 52 partite di campionato. Numeri importanti che confermano quanto di buono abbia fatto Osvaldo sino a questo momento in maglia giallorossa, sebbene siano insistenti i rumors di un suo possibile addio a fine stagione.

Infatti, se fino al vittorioso match contro il Milan dello scorso 22 dicembre (terminato 4-2 per la Roma, con reti siglati da Burdisso, Osvaldo e due volte Lamela), l'italo-argentino godeva di grande considerazione tra la tifoseria giallorossa, al ritorno dalle vacanze di Natale tale affinità con i supporters capitolina è andata affievolendosi, a causa di prestazioni non altezza in campo e di alcuni comportamenti fuori dal terreno di gioco che non sono piaciuti alla maggior parte dei tifosi. Durante il match dello scorso febbraio contro la Sampdoria, che ha segnato l'esordio in panchina di Andreazzoli, i sostenitori romani hanno iniziato a perdere la fiducia in Osvaldo dopo che, sul risultato di 2-1 per i blucerchiati, il numero 9 giallorosso si è presentato sul dischetto al posto di un incredulo Totti, il quale pochi secondi dopo ha osservato il compagno calciare il pallone addosso a Romero (la partita è terminata poi 3-1 per la Sampdoria).

Da quel momento, Osvaldo ha vissuto il suo peggior momento in maglia giallorossa, sia dentro che fuori dal campo, e nemmeno il gol del vantaggio contro il Torino dello scorso 14 aprile (la Roma poi espugnò l'Olimpico granata per 2-1) sembrò ricucire il rapporto con la tifoseria romana. Anche nel match di ieri, un boato di fischi ha accolto l'italo-argentino una volta udito il nome di Osvaldo durante l'annuncio della formazione. Nonostante questo, l'ex Espanyol ha messo in campo tutto se stesso, con il risultato che la Roma ha vinto 4-0, trascinata dalle sue tre reti, accolte ancora da fischi ma anche da sinceri applausi.

Forse non è bastata una tripletta per risanare il rapporto con i propri tifosi ma se Osvaldo, in queste poche gare che rimangono, ripeterà la stessa prestazione vista nella gara contro il Siena è pur certo che i supporters giallorossi saranno pronti a tornare a gridare ad alta voce il suo nome, senza il sentore di un fischio.