Parma, Colomba all'undicesima sfida contro la Roma: analisi e statistiche
Nel posticipo della 5° giornata della Serie A TIM (4° effettiva) la Roma di Luis Enrique sarà ospite del Parma allo stadio "Ennio Tardini", dove i padroni di casa non battono i giallorossi (tra Coppa Italia e campionato) dall'8 maggio 2005, quando i ducali si imposero per 2-1 con reti di Morfeo, Gilardino e Cassano. E se il bilancio delle ultime sfide è nettamente in sfavore della squadra del Presidente Ghirardi, il tecnico Franco Colomba si presenterà al match con un palmarès non certo migliore: sui dieci incontri precedenti, solo in un'occasione il 56enne allenatore toscano ha portato a casa i 3 punti. Era il 19 marzo del 2000 e la Reggina espugnò l'Olimpico per due reti a zero grazie alle segnature di Cozza e Cirillo, mentre, nelle altre nove circostanze, sono giunte otto sconfitte (le ultime cinque consecutive) ed un pareggio.
Colomba, da sempre dedito maggiormente alla fase difensiva rispetto a quella offensiva, dopo un inizio di carriera nella quale prediligeva il 3-5-2 (specialmente alla guida della Reggina), probabilmente cercherà di fronteggiare la Roma con il modulo utilizzato in questo avvio di stagione: il 4-4-1-1, messo in campo contro Fiorentina, Chievo e Juventus. Questo scacchiere tattico si nota per lo più in fase di non possesso quando i quattro centrocampisti accorciano per non lasciare troppo spazio tra loro e la difesa, mentre Giovinco, da trequartista o seconda punta, rimane a fare da collegamento con l'unico attaccante puro (Floccari o Pellè ma domani sera potrebbe essere il turno di Crespo). Questa situazione va invece modificandosi nella transizione offensiva o comunque quando il Parma ha l'opportunità di ripartire dal rilancio del portiere: i due mediani di centrocampo rimangono a coprire la difesa (Morrone e il rientrante Galloppa) con i due esterni di fascia, Modesto e Valiani nelle recenti partite, che salgono sulla linea di Giovinco andando così a comporre un 4-2-3-1. Tuttavia i ducali sono apparsi sterili nella fase d'attacco in queste prime partite: l'assenza di Valdés (giocatore in grado di saltare l'uomo) toglie sicuramente qualità al centrocampo del Parma che, con Modesto e Valiani, spesso si trova in difficoltà nell'arrivare sulla linea di fondo e crossare per il centravanti. Per questo motivo non è da escludere l'utilizzo di Biabiany fin dall'inizio, giocatore che sulla corsia esterna potrebbe garantire più velocità, elemento che è venuto a mancare in tutte e tre i matches disputati fin qui dal Parma in campionato. In caso di 4-4-1-1, sarà la seconda volta che Colomba schiererà questa soluzione contro la Roma: la prima ci fu il 24 marzo 2010 in Roma-Bologna 2-0, quando Giménez fu piazzato nel ruolo di seconda punta arretrata con il solo Zalayeta a fare da riferimento in avanti (sostituiti poi da Adailton e Di Vaio). Da segnalare infine la poca propensione al possesso palla dei crociati sotto la guida del tecnico di Grosseto: nei dieci incontri (sette nella scorsa stagione) di campionato nei quali ha diretto la squadra, il Parma non è mai stato superiore all'avversario di turno sotto questo aspetto (il dato medio è del 43%) lasciando invece nella maggior parte dei casi l'iniziativa ai rivali.
La Roma dovrà tener d'occhio specialmente due giocatori: Sebastian Giovinco, già in rete tre volte e autentico trascinatore della squadra (in bilancio due realizzazioni contro i giallorossi con la maglia dell'Empoli) e Hernán Crespo: è lui il top scorer dei ducali contro Totti e compagni grazie agli undici gol segnati ( sette in Serie A, il primo dei quali in un Roma-Parma 0-1 del 13 aprile 1997). Roma in gol in otto dei dieci scontri diretti contro Colomba con la partita che si è conclusa sul 2-0 romano in quattro delle ultime cinque sfide.