Milan verso lo scudetto, meriti (e non) di Allegri e Leo. Napoli, ci risiamo

07.03.2011 18:00 di  Massimiliano Bruno   vedi letture
 Milan verso lo scudetto, meriti (e non) di Allegri e Leo. Napoli, ci risiamo
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La ventottesima giornata di campionato lascia in eredità segnali abbastanza evidenti in ottica scudetto: il Milan ipoteca il titolo dopo la doppia vittoria contro Napoli e Juventus.

MERITI E DEMERITI DI ALLEGRI - Partiamo dalle pecche: la squadra non ha tuttora una precisa identità di gioco e procede per trame abbastanza lente e prevedibili, affidandosi sempre alla giocata del singolo. Troppo tardi poi è arrivata la “considerazione” per un fenomeno quale Pato. I meriti: la squadra nel girone di ritorno è cresciuta e non poco, ha trovato compattezza e non prende gol, superando tutti i limiti che l’avevano contraddistinta nella prima fase del torneo e legittimando la prima piazza. Ma il fiore all’occhiello della gestione Allegri è la tenuta dello spogliatoio: nonostante l’abbondanza di prime donne, chi resta fuori non protesta ed è il primo a festeggiare il compagno quando segna.

L’INTER DI LEO – L’Inter va, è il caso di dire. Leonardo ha ridato “empatia” (per dirla alla Mourinho) alla squadra, a quella squadra che non dimentichiamo solo qualche mese fa ha vinto ogni cosa in Italia, in Europa e nel mondo. L’organico c’è ed è probabilmente il più valido, si intende. Ma questo sembra essere l’anno dei cugini rossoneri, al derby restano allacciate tutte le speranze nerazzurre di confermare ancora una volta il primato in classifica. Primato che passa ad ogni modo per un equilibrio di squadra ancora incerto, nonostante i risultati.

NAPOLI, CI RISIAMO – Sì, è proprio il caso di dire “ci risiamo”. I valori della squadra non sono messi in dubbio, né tanto meno i numeri (miglior difesa casalinga, seconda miglior difesa del campionato, tridente più prolifico). Il gioco ha bisogno di svilupparsi secondo le sue caratteristiche, ossia velocità, intensità e ampiezza. Probabile quindi che il terribile febbraio partenopeo abbia lasciato qualche residuo fisico e mentale (immeritata eliminazione dall’Europa League). La stagione resta strepitosa, ed è ciò che il Napoli deve assolutamente metabolizzare per non buttare all’aria quanto di eccezionale realizzato finora.

LOTTA CHAMPIONS – Si avvicinano sensibilmente al Napoli sia Lazio che Udinese: gli uomini di Reja in casa sono praticamente imbattibili, elogi al tecnico che ha saputo condurre una stagione al di sopra delle aspettative di un organico da tanti non considerato all’altezza dell’attuale posizione di classifica. Il discorso vale per un’Udinese davvero sorprendente, il gioco è brillante e le ambizioni non mancano. Si reinserisce nel discorso la nuova Roma di Montella, sette punti in tre partite ed entusiasmo ritrovato. La scelta di riaffidare il pallino del gioco a Pizarro ha pagato in termini di risultati, fondamentale sarà trovare quella continuità che è sempre mancata quest’anno in casa giallorossa. Juventus, un disastro. Come il Palermo.