La Roma in prestito - Un buon Curci non evita la sconfitta, gara di sacrificio per Borriello. Out Brighi e José Angel

20.02.2013 06:00 di  Adriano Mazzone   vedi letture
La Roma in prestito - Un buon Curci non evita la sconfitta, gara di sacrificio per Borriello. Out Brighi e José Angel

Come ogni settimana Vocegiallorossa.it propone ai propri lettori l'analisi delle prestazioni dei giocatori di proprietà della Roma in prestito ad altre squadre.

CURCI – Pioli gli ha ormai affidato il posto da titolare ma, nonostante una buona prestazione, il Bologna crolla a Catania per 1-0 grazie al gol di Almiron. Curci comunque riesce a mettersi bene in mostra più volte sui tentativi di Gomez, Marchese e Castro ma, quando il centrocampista argentino anticipa tutti di testa da calcio d'angolo, il portiere romano può fare ben poco per evitare la rete. Nella ripresa il Bologna ha provato la reazione, ma un mix di sfortuna e poca lucidità in zona gol ha portato solo Pioli ad innervosirsi e beccarsi l'espulsione negli ultimi minuti di gioco. Gli emiliani devono quindi continuare a guardarsi alle spalle in classifica, mentre il Catania può continuare a sognare nelle zone alte.
Voto medio quotidiani: 6,5

BORRIELLO – Per il Genoa funziona l'elisir Ballardini che, con 8 punti in quattro gare, ha portato il Grifone a quattro lunghezze dalla zona retrocessione. Nel match contro l'Udinese, a Marassi, decide un gol di Kucka nel primo tempo, ma tutta la squadra ha retto bene fisicamente e psicologicamente. Ottima la prova di Borriello che, pur non segnando e non creando particolari problemi a Padelli, è riuscito a tenere alta la squadra nei momenti di difficoltà. Tante punizioni guadagnate e pressing continuo sui portatori di palla gli sono valsi numerosi applausi. Non sono state molte le palle buone giuntegli sui piedi per concludere a rete, ma ha svolto una partita di grande sacrificio che in una stagione come quella vissuta dal Genoa fino a poco prima dell'arrivo del nuovo tecnico, conta quasi più di un gol per i tifosi che contestavano alla squadra di giocare con poca grinta.
Voto medio quotidiani: 6,5

BRIGHI – Dopo diverse buone prestazioni, Ventura decide che il match con l'Atalanta necessita di giocatori con qualità diverse in mezzo al campo e Brighi resta per tutti i novanta minuti in panchina. Il tecnico granata voleva forse un po' di lucidità in più che il mediano romagnolo aveva già smarrito la settimana scorsa. Sul risultato di parità, dopo la perla di Cerci e il rigore di Denis, Ventura ha poi deciso che forse fosse il caso di puntare su Birsa piuttosto che sul centrocampista di proprietà romanista per dare più qualità alla manovra e la decisione gli ha dato ragione. È stato proprio Birsa l'autore del 2-1 finale, che ha regalato altri tre punti ad un Torino che nel 2013 è caduto solo contro l'Udinese e ha mostrato continuità e buona qualità di gioco.

JOSE' ANGEL – La settimana scorsa era stato assistito dalla sfortuna non venendo convocato per un improvviso disturbo muscolare, questa volta il tecnico Montainer ha preso una decisione di natura tecnica e lo ha lasciato nuovamente in panchina per l'intera durata della partita. Il pareggio casalingo per 1-1 con il Levante, uno dei diretti concorrenti in classifica, non è il risultato che l'allenatore della Real Sociedad sperava, ma le sconfitte di Rayo Vallecano e Betis sono comunque una buona notizia per i basch, che sono ancora in piena lotta per l'Europa. Due rigori hanno deciso il match, entrambi nel primo tempo. Prima è arrivato il vantaggio dei padroni di casa con Vela e dieci minuti dopo il pareggio firmato da Michel che ha ristabilito la parità chiudendo i giochi già alla mezz'ora di gioco. Per il terzino spagnolo non c'è stato spazio, complici anche la buonissima prestazione del titolare De La Bella e la voglia di Montainer di raggiungere il secondo gol, preferendo l'inserimento di giocatori con caratteristiche prettamente offensive come Ifrán.