La Roma e gli harakiri inaspettati, i casi più clamorosi degli ultimi anni

22.04.2013 18:30 di  Simone Francioli   vedi letture
La Roma e gli harakiri inaspettati, i casi più clamorosi degli ultimi anni
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Un avversario all’apparenza tramortito, mediocre, da affrontare in una giornata di campionato in cui i tre punti sembrano scontati. Ma a sorpresa giunge lo stop che non ci si aspetta, una prestazione insufficiente che fa perdere punti preziosi per il conseguimento dell’obiettivo stagionale. Ieri contro il Pescara si è ripresentato lo scenario che la squadra giallorossa ha patito in più di un’occasione durante l’ultimo decennio e che, nella maggior parte dei casi, si è rivelato decisivo nel fermare le ambizioni dei capitolini.

2001-2002 - E' il caso più lontano e, probabilmente, quello più indicativo. La Roma si presenta alla 30° giornata con tre punti di distacco dall’Inter capolista e, ad attendere l’undici di Capello, c’è un Venezia già retrocesso (-17 da Brescia e Piacenza) e privo di particolari stimoli fino al termine del campionato. La squadra del duo Magni-Iachini giunge all’appuntamento con un punto raccolto nelle precedenti sette partite, tuttavia al “Penzo” accade l’imprevedibile: padroni di casa avanti 2-0 grazie a Maniero e De Franceschi. La giornata nera della Roma viene salvata in parte da Vincenzo Montella che, con due rigori, ristabilisce la parità sul finire del match. Una vittoria mancata pesantissima che, in aggiunta ai punti lasciati per strada contro altre due retrocesse quali Fiorentina e Lecce, risulterà decisiva per la non conferma del titolo conquistato nell’ultimo campionato.

2002-2003 - L’anno seguente, seppur con una Roma deludente al termine del girone d’andata, arriva un altro clamoroso stop. A infliggere la sconfitta a Totti e compagni è il Como, mai vincente in tutta la prima tornata della Serie A (7 pareggi, 10 sconfitte): la sfida si chiude sul 2-0 per merito di Musić e Carbone.



2003-2004 - La sorpresa e la delusione è ancora maggiore per il background con cui i giallorossi si presentarono alla sfida del 21° turno con l’Ancona, fanalino di coda a quota cinque punti (nessuna vittoria). Nella settimana precedente la squadra di Capello aveva agevolmente battuto 4-0 la Juventus nell’importante match per il secondo posto, con il Milan avanti di cinque lunghezze. Ma al “Del Conero” la squadra di Galeone inchioda la Roma sullo 0-0, ottenendo in questo modo il suo sesto pareggio stagionale. I marchigiani venivano da nove sconfitte nelle ultime dieci partite disputate e diciannove reti subite. La Roma poi perderà ulteriore terreno dal Milan.

2006-2007 - Questa volta è l’Ascoli, ultimo in graduatoria, a rovinare i piani dei giallorossi di Spalletti. Classifica consolidata, con l’Inter ormai lontana quattordici punti, ma prestazione deludente: finisce 1-1. E’ Wilhelmsson a pareggiare il momentaneo vantaggio di Soncin. Roma che chiuderà il campionato senza nessun successo nei confronti dell’Ascoli.

2007-2008 - La musica non cambia nel campionato successivo, con l’aggravante che i punti persi saranno poi decisivi a favore dell’Inter, vincitrice dello scudetto con tre punti di vantaggio. Dopo aver vinto a Udine 3-1, la Roma ospita nella 33° giornata il Livorno di Camolese, ultimo in classifica e contro il quale i giallorossi già avevano perso due punti nella gara d’andata. L'incubo si avvera: grave infortunio per Francesco Totti e 1-1 finale firmato Vučinić e Diamanti, che permette all’Inter di allungare.