L'importanza di Kolarov
Anche gli errori fanno crescere. Quella contro la SPAL è stata la prima partita negativa nella giovane carriera di Luca Pellegrini. Un rigore procurato e una sofferenza continua contro Lazzari, forse il peggior cliente che gli potesse capitare. Poco male: è pur sempre - ricordiamolo - un classe '99 alla terza presenza assoluta in Serie A. Avrà modo di rifarsi. Contro il CSKA però non saranno ammessi errori, sarà una gara da dentro o fuori. Ecco perché sarà fondamentale il recupero di Kolarov, forse il giocatore del quale Di Francesco non farebbe mai a meno se potesse. Il serbo è abituato a gestire i momenti dove il pallone scotta, i 64 gettoni collezionati in Europa lo dimostrano. È il catalizzatore della manovra, quasi ogni azione parte dalla sinistra. Basta la sua presenza a dare tranquillità a tutto il reparto difensivo, il duo Manolas-Fazio sa che da quella parte difficilmente passerà qualcuno. Pare che il 10 novembre compia 33 anni, eppure ne dimostra 23. Non sorprenda quindi se lo staff medico giallorosso farà di tutto per recuperarlo, anche a costo di rischiare qualcosa. Perché la medicina per ripartire in campionato deve arrivare dalla Champions. E allora mai come stavolta la Roma avrà tremendamente bisogno del suo Kolarov.
Prossima partita: Roma-CSKA Mosca (martedì ore 21:00)
Probabile formazione (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manōlas, Fazio, Santon; Cristante, Nzonzi; Ünder, Lo. Pellegrini, El Shaarawy; Džeko.
Ballottaggi: -
In dubbio: Schick, Kolarov, De Rossi.
Indisponibili: Perotti, Karsdorp.
Squalificati: -