L'importanza dell'Europa League
Dopo la cocente, ma prevedibile, eliminazione dalla Champions League, la Roma di Rudi Garcia - giunta terza nel proprio raggruppamento - è retrocessa in Europa League dove, a febbraio (andata il 19 e ritorno il 26), affronterà gli olandesi del Feyenoord nella doppia sfida dei sedicesimi di finale. I giallorossi, finiti in un girone ostico a causa del basso ranking europeo maturato nelle cinque precedenti stagioni, erano stati inseriti in quarta fascia pescando così i tedeschi del Bayern Monaco, gli inglesi del Manchester City ed i russi del CSKA Mosca.
L’IMPORTANZA DELL’EUROPA LEAGUE - Al fine di evitare un posizionamento in ultima fascia al prossimo sorteggio Champions, l’Europa League assume i connotati dell'assoluta priorità - al pari del campionato - per la Roma. I giallorossi hanno due possibilità per migliorare il loro posizionamento nel ranking UEFA: la prima, vincere lo Scudetto, che darebbe accesso automatico alla prima fascia; la seconda, arrivare il più lontano possibile in Europa League così da migliorare i suoi punteggi europei.
RANKING - Tenendo conto dei risultati ottenuti in Europa nelle ultime cinque stagioni, la Roma occupa attualmente il 52° posto nel ranking UEFA. I giallorossi sono il sesto club italiano dopo Milan (20°), Juventus (21°), Inter (23°), Napoli (24°) e Lazio (38°) mentre precedono Fiorentina (56°), Udinese (72°), Torino (95°), Palermo (102°) e Sampdoria (115°).
QUESTA STAGIONE - In virtù dei risultati maturati in questa stagione, la Roma ha accumulato per la UEFA un punteggio di 8.000 (al quale va applicato, da regolamento, un maggioramento del 20%). Nella personalissima classifica delle italiane in Europa, i giallorossi hanno accumulato gli stessi punti del Torino (10.166 punti) mentre hanno fatto meglio Fiorentina (11.166 punti), Inter (11.166 punti), Napoli (11.166 punti) ed ovviamente, dato l’accesso alla fase finale della Champions League, la Juventus (18.166 punti).